A Balsorano “La favola dell’Amicizia” con Fantacadabra e Teatro Stabile d’Abruzzo
Per la regia di Mario Fracassi e la recitazione dei bravissimi attori Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti che esegue dal vivo le musiche composte da Paolo Capodacqua, Balsorano animerà Piazza Baldassarre con lo spettacolo “LA FAVOLA DELL’AMICIZIA, OVVERO L’AVVENTUROSO VIAGGIO DELL’ANATRA ZOPPA E DEL GALLO CIECO” portata in scena, in prima nazionale dal Teatro Stabile d’Abruzzo e dalla Compagnia Fantacadabra.
Appuntamento per giovedì 1 agosto alle ore 21:30 per vivere, bambini di 3 con “bambini” di 99 anni, insieme ai protagonisti, la bellissima e divertente avventura di una improbabile coppia di pennuti che, insieme, scoprono l’amicizia, quella vera.
Un cortile buio e abbandonato è rifugio di un’anatra zoppa che tutto quel che vuole è un po’ di compagnia ma non vuole muoversi dal suo angoletto; ha paura; paura di volare e di andare alla scoperta del mondo. Se ne sta sola soletta a sgranocchiare arachidi Ma un bel giorno…oh! un bel giorno ecco che arriva un cocciuto gallo cieco che, sta cercando di arrivare lì dove tutti i desideri diventano realtà e inciampa nel bastone dell’anatra zoppa. Per entrambi comincia un’altra storia e anche un’altra vita. Ognuno possiede quel che all’altro manca dunque, ci si può unire e darsi man forte: l’anatra guiderà il gallo cieco e cocciuto come un mulo; il gallo sosterrà, al pari di un bastone, l’anatra.
Battibecchi, avventure e peripezie non mancano nel singolare viaggio, affrontando ostacoli davvero singolari: una foresta buia e disabitata, un precipizio sul fondo del quale scorre un fiume silenzioso, una montagna piatta e senza salita. Dovrete assistere allo spettacolo per sapere come andrà a finire e comprendere che insieme si arriva dove mai avremmo pensato e quel che unisce – la vera amicizia – è più importante di qualunque meta.
“Andiamocene da questo cortile ammuffito! Tu tieni gli occhi aperti per me e io invece ti sostengo. “Noi due andremo d’accordissimo. Me lo sento. Io sono sempre così solare e tu sei deprimente come uno straccio.”