A Celano un viaggio musicale tra Italia e Argentina grazie allo spettacolo “El vestido de Dora” di Maxi Manzo
CELANO – La musica come mezzo per non dimenticare le origini e mantenere sempre vive le proprie radici, alimentando e coltivando la nostalgia e i ricordi per la propria terra d’origine. Con questi emozionanti ingredienti Maxi Manzo e il suo gruppo hanno presentato l’altra sera nella suggestiva sede della piazzetta San Giovanni, lo spettacolo musicale “El vestido de Dora”, incentrato su un docufilm che racconta l’esperienza dell’immigrazione attraverso le vicende di una famiglia di origini abruzzesi.
Nell’anno del “Turismo delle radici” il progetto musicale celebra la passione degli italo-discendenti per l’Italia, onorando i loro antenati che lasciarono queste terre in momenti particolarmente difficili del ‘900, per trovare lavoro e migliori condizioni di vita in altre parti del mondo.
Nel corso dell’applaudito ed apprezzato spettacolo “El vestido de Dora” si sono susseguiti momenti di riflessione e di spettacolo musicale e di danza, con frequenti richiami alle immagini video che raccontavano scene di vita familiare degli immigrati in Argentina.
Maxi Manzo nel realizzare lo straordinario progetto si avvale della preziosa e qualificata collaborazione di altri artisti, che come lui hanno intrapreso con successo il cammino della ricerca delle proprie origini italiane. Nell’incantevole scenario si sono esibiti musicisti quali Elizabeth Ridolfi (viola), Julián Gándara (direzione musicale, violoncello, charango), Julián Manzo (chitarra e organetto abruzzese-molisano), la ballerina Maria Carmen Di Poce (danza popolare del centro-sud Italia). La direzione musicale dello spettacolo è a cura del musicista e compositore argentino Julián Gándara, autore capace di combinare con assoluta modernità i ritmi sudamericani con la musica popolare italiana proposta da Manzo.