A Morino workshop “Architetture per contesti fragili”. 40 studenti dal Politecnico di Milano per rigenerare le stazioni di Civita d’Antino, Morino e Balsorano

MORINO – Morino ha ospitato, per il terzo anno consecutivo, il workshop “Architetture per contesti fragili”, incentrato sul progetto di recupero delle stazioni ferroviarie di Civita d’Antino-Morino e di Balsorano, che ha coinvolto 40 studenti del Politecnico di Milano nell’ambito del Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 – Sez. J, a cura delle docenti Emilia Corradi e Alisia Tognon, congiuntamente ai tutor Francesco Airoldi, Giulia Azzini, Ekin Olcay e Stefano Sartorio.   

L’obiettivo didattico della speciale trasferta di studio è la riqualificazione dei siti di interesse collettivo, da porre al servizio della cittadinanza.

Finalità possibile nella misura in cui si abbia la capacità di intravederne le occasioni di recupero. In tale contesto sono intervenuti gli studenti, mettendo a punto un lavoro ad alto impatto professionale sotto la supervisione dei tutor e delle docenti responsabili del corso. 

«Anche quest’anno è stata un’esperienza di grande arricchimento – dice il sindaco di Morino Roberto D’Amico –. A gennaio scorso una delegazione del Comune e della Riserva aveva raggiunto il Politecnico per assistere alle sessioni d’esame incentrate sui progetti di recupero a cura degli studenti dell’anno accademico 2023. 

Non nascondo sia stato un momento di grande orgoglio per me, da sindaco, vedere una grande aula piena di tavole e plastici di Morino Vecchio e della stazione. Sono felice di poter ripetere, anche quest’anno, quell’esperienza.

Assistere da vicino al lavoro di questi ragazzi, così preparati, nell’immaginare una realtà migliore per il nostro territorio, in chiave infrastrutturale -ha concluso -, ci restituisce l’energia e l’entusiasmo di lavorare per rendere realtà questi progetti». 

Da segnalare gli appuntamenti istituzionali di mercoledì 9 ottobre, in occasione dei quali gli studenti hanno interagito con la cittadinanza e con le autorità territoriali.

Alle 9, nei locali dell’Ecomuseo di Grancia, frazione di Morino, la presentazione del territorio e delle progettualità in atto, alla presenza di Ramona Giovarruscio, presidente del Comitato di gestione della Riserva Naturale Zompo Lo Schioppo, Luigi Tuzi dell’ufficio tecnico di Balsorano, Gianni Petricca, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Morino, e Rita Rufo, direttrice della Riserva Naturale Zompo Lo Schioppo.

Alle 10.30 il sopralluogo sulle aree di progetto, a Morino e Balsorano, per lo svolgimento vero e proprio delle attività del workshop. Infine, alle 18.00, il confronto sulle prime ipotesi progettuali emerse e sulle prospettive per future iniziative e collaborazioni nell’ambito del Contratto del fiume e del paesaggio della Valle del Liri. L’incontro, aperto alla cittadinanza, ha visto la partecipazione di: Roberto D’Amico, sindaco di Morino, e Giovanni D’Amico, coordinatore del Contratto di Fiume e di paesaggio della Valle del Liri. 

La tre giorni ha visto la sinergia tra studenti e uffici tecnici del Comune ai fini di un inquadramento minuzioso del territorio, che rivelasse le problematiche e le progettualità in corso d’opera.

Durante i sopralluoghi sui siti oggetto di riqualificazione, i ragazzi hanno avuto modo di dare vita alle prime idee progettuali, presentate in occasione dell’incontro alla presenza delle amministrazioni della gente del posto. Gli stessi progetti saranno materia d’esame il prossimo gennaio al Politecnico.

L’ospitalità di tutto il gruppo è stata organizzata dalla cooperativa Dendrocopos attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori turistici del territorio.