A Napoli scoppia finalmente la festa: il pareggio con l’Udinese consegna il terzo scudetto alla squadra di Spalletti e nella città di Maradona e Totò tutti in strada

NAPOLI – Il pareggio con l’Udinese, il risultato minimo necessario, è stato firmato dall’eroe dei tifosi napoletani, Victor Osimhen. Subito dopo il fischio finale è partita la festa.

In campo e nelle strade di Napoli, infatti, subito sono iniziati i troppe volte rimandati festeggiamenti. Campioni d’Italia con 5 giornate di anticipo e 16 punti di vantaggio sulla seconda.

33 anni dopo le vittorie targata Maradona, per le i vicoli di Napoli, nei quartieri Spagnoli, a Sanità, a Mergellina, e in ogni angolo del capoluogo campano, fuochi d’artificio, canti, balli, musica, festa di piazza, cori inneggianti al sempre vivamente presente Maradona e tanta felicità.

Nello stadio ex San Paolo, ora intitolato proprio a Maradona, in cinquantamila hanno visto la partita e fatto il tifo come se il match con l’Udinese si svolgesse lì e non nello stadio friulano.

Caroselli di auto, gigantografie di ogni tipo, e una vera e propria festa diffusa, hanno trasformato Napoli in un teatro a cielo aperto con la bellezza e la commovente vitalità che caratterizza il popolo napoletano.

E quando vince il Napoli, possiamo dirlo tranquillamente, al di là della tifoseria, siamo tutti contenti per un popolo e una città che sono sogno e fantasia, musica e silenzio, gioia e dolore sempre mescolati l’ino dentro l’altro.