A Rossano Calabro la festa della Cultura contemporanea del centrosud Italia

Iniziato il festival della cultura contemporanea del centrosud Italia. Il Palazzo San Bernardino a Corigliano-Rossano, ex convento quattrocentesco, nel cuore storico della città, sarà trasformato, dal 27 giugno al 25 luglio, in un importante evento culturale: parliamo del Festival multidisciplinare di cultura contemporanea  ReVision  Factory.

Si tratta di ,progetto inedito, imperniato sulla figura di Giovanni Battista Palatino, nato a Rossano, in Calabria, calligrafo e letterato e contemporaneo di Leonardo da Vinci.

L’Organizzazione

L’Associazione Koinè, con il sostegno del PAC 2014/2020, ha organizzato il festival, l’ideazione del quale è opera di Francesca Londino, curatrice d’arte e presidente di Koinè, e che ha curato anche la direzione artistica.

L’editore e giornalista Settimio Ferrari si è invece occupato della direzione tecnica; nel team curatoriale, al coordinamento Delia Dattilo, artista e saggista, Gina Venneri, storica dell’arte e Federica Mangiacasale, addetta alla raccolta fondi.

Il format del progetto conduce verso un’esperienza nella quale “parola” e “segno grafico” si interfacciano per dar vita a immaginazioni alternative nuove. Due le parole fortemente evocative: la prima, ReVision richiama il concetto di visione e l’idea che possa essere nuovamente usato e interpretato. La seconda, Factory, si rifà allo studio di Andy Warhol suscitando l’idea di laboratorio creativo.

Giovanni Battista Palatino e il font a lui dedicato

Giovanni Battista Palatino

Il sottotitolo del Festival, Giovanni Battista, incuriosisce non poco. Cosa hanno a che fare la cultura contemporanea e il calligrafo G.B. Palatino? Esiste una buonissima ragione. Uun carattere di scrittura informatico “Palatino Linotype” è espressamente dedicato a colui che tanto lavoro e fatica ha dedicato alla calligrafia anche attraverso opere di scrittura e modelli calligrafici in uso nel Rinascimento.

Da un lato quindi, la figura di Palatino fa convergere su di sé i riflettori in quanto protagonista della re-vision, dall’altro diventa “pretesto” per dar vita al pregevole festival.

Il Festiva è formato da tre sezioni autonome in cui si alternano lectio performance, viaggi virtuali, mostre, concerti webinar, workshop, con il preciso scopo di configurare multidisciplinarmente il festival della cultura contemporanea.

Sezione 1 – La parola diventa scrittura


27 luglio ore 18 – Lectio performance di Lorenzo Paciaroni, esperto calligrafo, sul contributo dato al Rinascimento italiano dagli studi di Giovanni Battista Palatino. Interviene lo storico e saggista Francesco Filareto.
28 luglio – Workshop dedicato al mondo della calligrafia, diretto da Lorenzo Paciaroni, riservato agli studenti del triennio (Liceo Scientifico) del Polo Liceale di Rossano. Partecipano il dirigente scolastico Antonio Franco Pistoia e le docenti Cristina Ammirato e Achiropita Augusto.
06 luglio ore 17 – Lectio magistralis/webinar di Mario Caligiuri (Università della Calabria) intitolata «Palatino. Il sogno della scrittura».
Pillole di Codex – Viaggio virtuale con Gina Venneri per conoscere uno dei libri illustrati più antichi del mondo

Sezione 2 – Tra parola e immagine

4 luglio ore 18  – Una mostra intitolata Che typo! che parte dalla volontà di porre l’attenzione sul rapporto immagine e parola, attraverso un taccuino d’artista. La mostra, a cura di Francesca Londino, dopo Palazzo San Bernardino, a Corigliano-Rossano, dal 16 al 25 luglio si sposterà negli spazi del Polo culturale Santa Chiara, sede del Sistema Bibliotecario Vibonese, a Vibo Valentia. Gli artisti invitati, provenienti da tutta Italia, sono Sabrina Milazzo, Diego Dutto, Giuseppe Ciracì, Pierpaolo Miccolis, Jara Marzulli, Vania Elettra Tam, Marco Minotti, Giancarlo Marcali, Loredana Catania, Francesco Viscuso, Gavino Ganau, Damiano Fasso, Tina Sgró, Maurizio Cariati, Andrea Grosso Ciponte, Antonella Cinelli, Gaia Scaramella, Davide Dormino, Stella Forciniti, Marilena Onorato, Francesco Correggia, Roberta Savelli, Erica Campanella, Silvia Faieta, Mauro Molle, Ilaria Del Monte, Vincenzo Marsiglia, Daria Palotti, Sam Punzina, Luciano Civettini, Michela Pedron, Concetta Russo, Elisa Anfuso.
22 luglio ore 18 – Lectio/webinar di Giorgio Armato, saggista e docente di Filosofia, intitolata «La parola debole. Designazioni dell’evento nel contemporaneo».
24 luglio ore 18 – Lectio/webinar di Pierfranco Bruni, saggista e italianista, intitolata «La parola e il richiamo dell’ombra».

Sezione 3 – La parola diventa suono

24 luglio ore 18 – Concerto del duo jazz Alberto La Neve e Fabiana Dota, dedicato all’alfabeto runico. Un momento in cui la parola diventa esplorazione musicale, tra suoni e performance.
Video Lectio performance di Gianluca Veltri, critico musicale e musicista, intitolata «Alfabeti sonori».

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