A settembre disse di aver subito una violenta rapina. I Carabinieri denunciano un quarantenne per simulazione di reato
POGGIO MIRTETO – I Carabinieri della Stazione di Poggio Mirteto hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti, un quarantenne, originario della Bassa Sabina, per simulazione di reato.
Alla fine di settembre, poco dopo la mezzanotte, l’uomo telefonò al 112 dicendo di aver subito una rapina mentre rientrava a casa.
Nell’aprire la porta, sarebbe stato aggredito alle spalle da una persona che, colpendolo con un calcio alle gambe, lo avrebbe fatto inginocchiare.
Un secondo rapinatore, presente all’interno dell’appartamento, lo avrebbe, allora, colpito alla testa con una bottiglia di vetro.
Dopodiché i due si sarebbero dati alla fuga.
La casa, all’arrivo dei Carabinieri effettivamente era a soqquadro e si rese necessario l’intervento del 118 per fornire le prime cure al malcapitato e per il trasporto in ambulanza all’Ospedale di Rieti.
Nel denunciare l’episodio, l’uomo riferì di un ammanco di una busta contenente 2500 euro, ovvero l’incasso giornaliero dell’impresa per cui lavorava.
Le immediate indagini effettuate dai militari della Stazione di Poggio Mirteto e del Nucleo Operativo della Compagnia Mirtense hanno consentito di acclarare come l’episodio della rapina, in realtà, non fosse mai avvenuto.
Le contraddizioni in cui l’uomo è caduto nel denunciare l’episodio, peraltro connotato da un uso eccessivo della forza da parte dei due rapinatori e da una dinamica poco verosimile, hanno suggerito di approfondire le indagini, con l’escussione di diverse persone informate sui fatti.
Tutti accertamenti che hanno consentito di escludere la veridicità di quanto denunciato.