A Villa Santa Maria la terza edizione del Memorial Alfredo Salerno
Villa Santa Maria – Si è svolta questa mattina, allo stadio San Francesco Caracciolo di Villa Santa Maria, la terza edizione del Memorial in ricordo di Alfredo Salerno, il sindaco di Fallo scomparso improvvisamente il 6 dicembre del 2021.
La manifestazione sportiva, promossa dall’associazione Il treno dell’amicizia, con la collaborazione dell’istituto comprensivo Benedetto Croce di Quadri e del Comune di Villa Santa Maria, ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di primo grado degli istituti di Villa Santa Maria, Pizzoferrato e Quadri, che si sono cimentati in diverse attività sportive, coordinate da Alberico Di Cecco e dai professori di scienze motorie, Dino Celommi e Salvatore Ziruolo.
Molte le autorità presenti all’evento: il direttore dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) Abruzzo, Massimo Luciani, il sindaco di Villa Santa Maria, Giuseppe Finamore, e il vicesindaco, Marcello Fortunato, il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, il sindaco di Quadri, Assunta Fagnilli, il vicesindaco di Bomba, Salvatore Martorella e il sindaco di Pietraferrazzana, Ciro Carpineta.
Sono intervenuti inoltre: la dirigente scolastica Costanza Cavaliere, la presidente dell’associazione Il Treno dell’amicizia, Adriana D’Agostino, e i familiari di Alfredo: la moglie Carla Marchetti, il fratello Angelo Salerno con la moglie Elena, la sorella Franca Salerno con il marito Marco, la mamma Anna Di Sciullo, il cognato Gianluca Marchetti e la suocera Menina D’Amico.
“Lo scopo della manifestazione è ricordare la figura del sindaco di Fallo, persona dotata di grande integrità morale che sapeva guardare lontano e credere nei valori che danno senso alla vita e alla condizione umana – spiega Adriana D’Agostino, presidente dell’associazione Il treno dell’amicizia -. Un grande modello di vita per i nostri ragazzi che, con il ricordo di questa bella persona e attraverso lo sport, possono
riconoscere e fare propri valori quali la lealtà, il senso di solidarietà verso gli altri, l’integrità verso
la cosa pubblica e nei rapporti privati, il mettersi sempre a disposizione chi ha bisogno, di chi è più debole, più vulnerabile”.
I ragazzi si sono cimentati in una mattinata interamente dedicata allo sport, con attività di riscaldamento e condizionamento al salto in alto, con particolare attenzione alla fase di volo, esercitazioni di reattività e agilità sugli ostacoli e staffette con il passaggio di ostacoli di altezza progressiva in base alle fasce di età.
Ad aggiudicarsi il Memorial di quest’anno sono stati: per le classi prime, la squadra composta da Giuseppe Martorella, Stefano D’Orfeo, Maria Colangelo e Daniele Di Sciullo; per le classi seconde, la squadra composta da Emma Di Paolo, Giorgia Iannone, Elia Mariano, Eduard Ventileano e Antonio Pasquarelli; per le classi terze, la squadra composta da Elia Pasquini, Glieca Domenica, Denis Camiscia, Elena D’Orazio e Martina Nasuti.
Per il sindaco di Villa Santa Maria, Giuseppe Finamore: “Quest’anno il Memorial si è concentrato in una sola area degli impianti sportivi, a causa dei lavori di ristrutturazione degli stessi, con rifacimento del campo da gioco in erba sintetica e ammodernamento degli spogliatoi. Nonostante ciò, abbiamo voluto che la terza edizione dell’evento si svolgesse nel migliore dei modi e con tutte le attività previste. Oggi abbiamo celebrato il ricordo di un amministratore integerrimo del nostro territorio che ha fatto tutto quello che poteva per lo sviluppo del territorio, guardando anche al futuro. Alfredo ci ha lasciato tanto ed è per questo che ci teniamo ad essere sempre presenti in queste circostanze, nel ricordo della sua persona e della sua grande personalità”.
Il direttore dell’Anci Abruzzo, Massimo Luciani, ha aggiunto: “I sindaci delle aree interne sono il presidio del territorio, Alfredo era questo per i suoi concittadini e per il territorio. Ho avuto il piacere di conoscerlo nell’ambito dell’Anci e di lavorare con lui al progetto La banca della terra, che prevede la restituzione alla collettività delle terre abbandonate. Lui non pensava solo al suo comune ma al territorio nel suo complesso”.