Acquisite le competenze tecniche per raggiungere con i treni TUA il capoluogo L’Aquila

Giuliante: “Altre certificazioni che ci permettono di poter svolgere un servizio TPL su ferro verso il capoluogo. Investimenti sull’idrogeno”

L’AQUILA – TUA acquisisce le certificazioni ferroviarie necessarie per raggiungere con il treno L’Aquila.

E’ stata, infatti, effettuata oggi la corsa prova per l’ottenimento delle certificazioni di sicurezza necessarie ad attivare un eventuale collegamento ferroviario gestito dall’azienda unica di trasporti abruzzese che colleghi anche il capoluogo.

La Divisione Ferroviaria di TUA sta mettendo in atto una serie di adempimenti tecnici per testare la fattibilità, in termini di competenze e di materiale rotabile, per realizzare un collegamento in grado di raggiungere L’Aquila con un treno della TUA, società unica di trasporto della Regione Abruzzo.

La corsa prova, effettuata con un treno Aln776 della flotta TUA, è partita dalla stazione di Lanciano toccando tutte le principali stazioni ferroviarie fino a Sulmona.

L’acquisizione delle nuove certificazioni da parte dell’Impresa Ferroviaria TUA ha riguardato la tratta Sulmona-L’Aquila.

La corsa prova si è svolta regolarmente e ha permesso di acquisire i contesti operativi da parte degli istruttori di TUA che poi estenderanno le competenze a tutto il personale coinvolto.

Sul convoglio TUA anche il direttore della Divisione Ferroviaria TUA, Enrico Dolfi, con vari tecnici.

L’acquisizione delle certificazioni tecniche di oggi – ha spiegato Gianfranco Giuliante, presidente TUA – ci permette di fare un ragionamento concreto in termini di svolgimento di un servizio pubblico locale sulla tratta non elettrificata Sulmona-L’Aquila sfruttando la flotta dei nostri treni diesel.

“Inoltre – ha aggiunto Giuliante – prospetticamente, questa possibilità acquisisce ancora maggiore importanza perché TUA, grazie ad una serie di investimenti, sta investendo sia sull’acquisto di treni ad idrogeno che sulla riconversione degli attuali convogli diesel in modo tale da poterli utilizzare su tratte non elettrificate come la Sulmona-L’Aquila e collegare, successivamente, Rieti e Terni”.

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