Ad Avezzano Stampate in 3D le visiere anti COVID-19

Con l’aumento delle richieste di dispositivi di protezione individuale da parte di ospedali e personale medico, la community dei makers si è messa disposizione per realizzare accessori e attrezzature con stampa 3D.
Attraverso il gruppo facebook “Stampa 3d Abruzzo” è stata lanciata la call to action e sono stati messi a disposizione, anche dei makers Abruzzesi, i file per stampare in 3D accessori standardizzati per uso medico e sanitario, disegnati da progettisti di tutto il mondo.

Ma chi sono questi Maker?
Possiamo deifinirli artigiani tecnologici che utilizzano stampanti 3D per realizzare i più svariati oggetti.
All’iniziativa ha risposto con entusiasmo Daniele Tinarelli, Avezzanese proprietario della “Sferica3D” ed uno dei primissimi ad utilizzare questa tecnologia in Regione Abruzzo.
“Ho risposto, insieme ad altri colleghi, alla richiesta di produzione di circa 200 pezzi di visiere per alcuni ospedali della Costa Adriatica e della Provincia di Teramo. L’ Ospedale di Atri ha richiesto anche 20 kit di trasformazione della maschera prodotta da “Decathlon” –racconta Daniele– “Noi forniamo la struttura portante, lasciando agli ospedali e al personale interessato l’applicazione di un elastico e della parte trasparente. Sono state fatte anche delle prove per verificare che il dispositivo regga alla sterilizzazione in ipocloruro e i risultati sono sorprendenti. Siamo felici di poter contribuire con le nostre competenze in questo momento così difficile e speriamo che altri colleghi sposeranno l’iniziativa”.

Daniele Tinarelli durante una conferenza sulla Stampa 3D

Queste maschere protettive stampate in 3D vanno oltre le tradizionali maschere e sono costituite da una cornice che tiene teso un foglio di plastica trasparente davanti all’intero viso. Il telaio stampato in 3D si adatta alla fronte di chi lo indossa e contribuisce a proteggere gli operatori sanitari esposti al virus durante il trattamento dei pazienti.

Le visiere stampate ad Avezzano

Gianni Fezza, della Hyntegra3D di Pescara e coordinatore del gruppo regionale d’Abruzzo ci ha descritto le fasi che hanno portato l’iniziativa ad espandersi in tutto il territorio nazionale “Tutto è nato dalla valvola Charlotte brevettata da Isinnova e messa a disposizione di tutti i maker e aziende italiane. Sono stato il primo ad essersi iscritto sul sito Isinnova per dare la mia disponibilità. Ho suggerito di aprire un gruppo Telegram per ogni Regione, mentre io mi stavo occupando di organizzare in Abruzzo. Attraverso il canale telegram nazionale abbiamo cominciato a raccogliere aziende e maker. Abbiamo contattato medici per proporre a titolo gratuito le stampe di valvole Charlotte, di visiere e quant’altro avessero bisogno.
Oggi siamo 144 membri con una copertura di 13 regioni con cui ci interfacciamo per condividere esperienze ed esigenze”.

Prova stampa di un progetto di mascherina.

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