Aggredì un 50enne per ottenere i danni di un falso incidente. Giovane teramano ai domiciliari con braccialetto elettronico

TERAMO – Ventunenne teramano arrestato dalla Polizia con le accuse di estorsione, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.

Il provvedimento, notificato ieri dagli agenti teramani, riguarda un ordine di custodia cautelare domiciliare con braccialetto elettronico, disposto dal Gip del Tribunale di Teramo su richiesta della locale Procura, nei confronti di un giovane di 21 anni, residente nella provincia teramana, ritenuto responsabile di una violenta aggressione ai danni di un uomo di 50 anni per futili motivi.

Il fatto è avvenuto l’8 settembre scorso, in una via centrale di Teramo, quando il ragazzo in questione, simulando un incidente stradale, ha chiesto al 50enne di pagare per il danno cagionato alla propria autovettura.

Al rifiuto opposto dall’uomo, il giovane non ha esitato ad aggredirlo violentemente con calci e pugni, provocando alla vittima la rottura della mascella ed una prognosi di 50 giorni.

Il ventunenne, quindi, è stato fermato da un Ispettore della Questura di Teramo, libero dal servizio, casualmente sul posto ed aveva assistito all’evento, che con l’ausilio di un equipaggio della Volante, accorso tempestivamente sul posto, poneva fine anche atteggiamenti ostili rivolti anche verso gli agenti.

Oggi l’esito finale con la custodia domiciliare e il braccialetto elettronico.