Ai nastri di partenza il nuovo piano per i parchi giochi di Avezzano: oggi in Comune la presentazione di #giochiAMOincittà
AVEZZANO – “Stamattina ad Avezzano, tra le pareti della sala consiliare, i bambini sono stati i veri protagonisti della conferenza stampa indetta dall’Amministrazione comunale – si legge in una nota stampa del Comune di Avezzano -. Tra le immagini proiettate di altalene inclusive, scivoli e ponti sospesi da attraversare, gli amministratori hanno presentato come diventeranno le nuovissime e attrezzate aree gioco del piano di interventi ‘giochiAmoincittà’. Saranno otto, in tutto, i lavori che verranno realizzati nei prossimi mesi, per un investimento complessivo di oltre 300 mila euro.
Ha aperto la conferenza stampa sul nuovo e strutturale ‘piano per i parchi giochi cittadini’ il sindaco Giovanni Di Pangrazio, che ha indicato la strada maestra che la città sta seguendo, “ossia quella di diventare una realtà sempre più attrattiva e in grado di accogliere, ospitare ed abbracciare cittadini e famiglie. Il risultato che presentiamo è un altro esempio della capacità di saper fare squadra e saper lavorare in gruppo. – ha detto – Un plauso va, sicuramente, alle due consigliere Collalto e Balsorio che, assieme alla maggioranza e anche con le sollecitazioni costruttive della minoranza, hanno lavorato sodo sul progetto, da otto mesi a questa parte. Il nostro Comune, inoltre, ha vinto due bandi PNRR per costruire due asili nido di ultima generazione.
Ad Avezzano, le scuole più sicure d’Abruzzo si coniugheranno con parchi giochi innovativi e con asili nido funzionali. Parliamo di azioni e risposte utili ad invertire il trend nazionale di diminuzione delle nascite”.
I cantieri per la riqualificazione partiranno subito: il primo taglio del nastro di uno degli otto parchi giochi rinnovati potrebbe esserci già entro il mese di giugno.
Saranno riqualificati i parchi giochi di Antrosano, Paterno, del quartiere di San Pio X e di Piazza Torlonia (dove verranno istallati giochi adatti anche a bambini speciali con disabilità motorie).
Saranno realizzati ex novo, invece, i parchi giochi in via Calascella (zona cittadina ad oggi priva di spazi sociali per le famiglie), nell’area di via Cavalieri di Vittorio Veneto, a Borgo Pineta e nel quartiere Pulcina. Per il Dinopark è in previsione un ampliamento dell’area gioco, con l’istallazione di più attrazioni inclusive e a tema.
“Tutti gli otto parchi giochi saranno completamente accessibili poiché privi di barriere architettoniche. Sono stati pensati proprio per stimolare e facilitare le attività di tutti i bambini da fare in comune e da condividere. – ha spiegato la consigliera comunale Federica Collalto in conferenza stampa – Parliamo del rinnovamento di una superficie attrezzata di 2000 metri quadri, distribuiti su tutta la città, per non lasciare scoperta alcuna zona. Quello che abbiamo illustrato stamattina è solo il primo step, da realizzare nell’anno 2023, di un percorso di riqualificazione più ampio e più lungo: è già nei piani di questa amministrazione, infatti, un secondo piano di riqualificazione, che andrà a coinvolgere altre aree della città, comprese le frazioni”.
La consigliera Concetta Balsorio ha spiegato gli interventi che riserveranno una particolare attenzione allo sport e al moto. “Si realizzerà – ha annunciato – un campo polivalente in arena per basket (tre contro tre) e calcetto, unico per la sua tipologia in tutta la città. Andremo ad implementare, inoltre, in alcune aree gioco, gli attrezzi per i percorsi della salute”.
L’opera di riqualificazione e di ammodernamento punta anche a rafforzare il senso di appartenenza alla città e di rispetto del patrimonio comune. “I giochi sono di tutti: impariamo a rispettarli”, ha concluso la Balsorio.
“Ogni area gioco, che è già inclusiva e tematizzata, – ha spiegato in conclusione la Collalto – verrà identificata non solo con un nome specifico, ma anche attraverso un individuale QrCode, tramite il quale si potrà accedere ad un racconto virtuale del quartiere. Ogni parco giochi diventerà, in questo modo, anche un luogo sociale di identificazione con le proprie radici. Una città non è fatta solo di spazi decorosi, ma anche di storie da tramandare e da ereditare, che tengono vivi quartieri, strade e piazze”, conclude la nota.