Aiuti di Stato, Pezzopane: «Ha ragione Pietrucci, la Regione cambi subito»

L’AQUILA – La Deputata Pezzopane, nel sostenere e dare solidarietà al Consigliere regionale Pietrucci, dichiara quanto segue:

«Quella che Pierpaolo Pietrucci sta conducendo è una battaglia sacrosanta per sostenere le imprese, l’occupazione e l’economia del territorio e dei Comuni che fanno parte dei crateri sismici.
Con la sua denuncia Pietrucci chiede di rivedere la scelta miope e dannosa compiuta dalla Giunta regionale sulla “Carta degli Aiuti di Stato”.
Quella che può sembrare una questione complessa e burocratica è in realtà un problema facilissimo e decisivo per il nostro futuro: la Carta degli Aiuti è la mappa delle aree dove le imprese possono godere di Aiuti economici in percentuale superiore alla normativa europea.
Una condizione che diventa un fondamentale fattore di attrattività e di sviluppo imprenditoriale.
Ora, mentre le altre tre Regioni del cratere sismico del centro Italia -Umbria, Marche e Lazio – hanno inserito nella loro Carta tutti i loro Comuni del cratere 2016/2017, la Giunta regionale abruzzese ne ha escluso la gran parte.
Stare fuori dalla Carta, per le aziende significa non usufruire del Credito di Imposta e soprattutto non utilizzare appieno i Bandi per il sostegno alle Imprese: la grande impresa non accederà ad alcun sostegno e la piccola e media imprese potrà utilizzare solo la metà delle risorse a cui avrebbe diritto se fosse agevolata.
Il paradosso e la beffa è che le risorse del Fondo Complementare previste dal PNRR per i crateri sismici ammontano a circa 800 milioni di euro.

E le imprese abruzzesi che sono fuori dalla Carta saranno clamorosamente svantaggiate rispetto a quelle limitrofe delle altre Regioni, subendo una concorrenza assurda e un danno economico irreparabile.
Eppure, diversamente dal passato, la Giunta ha potuto realizzare una Carta molto più ampia della precedente, estendendo il territorio beneficiario di Aiuti da 250.000 a 720.000 abitanti.
Escludere i Comuni del cratere è stato dunque un errore e produrrà un danno tremendo.
Bisogna rimediare, subito.
E chiedere alla Commissione Europea una modifica della Carta che rispetti e sostenga i Comuni del cratere».

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