Al “Camillo De Nardis” di Orsogna il cinema al teatro con la versione restaurata del “Macbeth” di Roman Polanski

Per il terzo appuntamento della rassegna cinematografica “Il Grande Shakespeare al Cinema”,  al Teatro Camillo De Nardis ad Orsogna, venerdì 24 febbraio 2023, alle ore 21.00, verrà proiettato “MACBETH”, film del 1971, tratto dall’omonima tragedia shakespeariana, diretto dal grande regista Roman Polanski che insieme a Kenneth Tynan curò anche la sceneggiatura.

La pellicola è ricompresa nella Rassegna cinematografica “Il Grande Shakespeare al Cinema”, dedicata al grande poeta e drammaturgo inglese nell’ambito della stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna, per la direzione artistica di Zenone Benedetto, in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

La trama è nota: in una Scozia cupa e medievale, il generale Macbeth (Jon Finch) e il suo compagno d’armi Banquo (Martin Shaw), di ritorno da una guerra, incontrano tre streghe che predicono a Macbeth la futura ascesa al trono di Scozia e a Banquo la generazione di una stirpe di Re.

Macbeth, inizialmente scettico, comincia pian piano a credere alla profezia e sobillato dalla moglie Lady Macbeth (Francesca Annis), che alimenta le sue illusioni e il suo desiderio di potere, uccide il sovrano, Re Duncan, pugnalandolo nel sonno e facendo ricadere la colpa su due guardie, che vengono giustiziate seduta stante. 

Divenuto Re di Scozia, ricordandosi che la profezia indicava Banquo come padre di futuri Re, Macbeth fa uccidere anche lui per mano di due sicari.  La scia di violenza procede e Macbeth, non pago, stermina la famiglia del nobile Macduff (Terence Bayler) e una nuova visita alle streghe lo convince del suo essere invincibile.

Ma ad un certo punto Lady Macbeth, forse preda di rimorsi per gli efferati crimini commessi, impazzisce e si suicida e Macbeth viene ucciso da nobili rivoltosi, che riportano sul trono l’erede legittimo Malcolm.

Il film, particolarmente truculento e violento, fu girato dopo la tragedia che sconvolse la vita di Polanski: la moglie incinta di 8 mesi e altri suoi amici rimasero uccisi per mano della setta “Family” di Charles Manson, la notte del 9 agosto 1969, nella sua villa di Beverly Hills.

Non è da escludere che, in qualche modo, questo film sia stato un modo per la completa elaborazione del lutto nel contempo dando soddisfazione ad un suo giovanile desiderio di adattare un testo di Shakespeare al grande schermo;  per far ciò si avvalse dell’aiuto di Kenneth Tynan, critico teatrale britannico famoso per la sua cultura enciclopedica sul drammaturgo inglese.

Abbandonando i toni grotteschi e psicologici, affronta il dramma epico, mantenendosi fedele al testo dell’opera e all’ambientazione; solo, scelse per le parti dei protagonisti Macbeth e Lady Macberth, due giovani, sconosciuti e carini attori: Francesca Annis e Jon Finch. Per la scena del sabba delle streghe, Polanski ebbe difficoltà a scritturare comparse anziane che recitassero nude e quindi la scena venne molto ridimensionata ed accorciata.

Girato in Gran Bretagna, in Galles e nel Northumberland, la produzione subì notevoli ritardi per via del maltempo e del carattere puntiglioso e petulante del regista.

La colonna sonora è opera originale della Third Ear Band che compose brani aggiungendo musica elettronica, elementi di musica indiana e jazz a percussioni, strumenti a fiato, legni e archi, ispirandosi alla musica medievale scozzese.

Il film non ebbe inizialmente successo forse  per via della violenza contenuta nel film, e delle scene di nudo.

Con il passare del tempo, acquistò fama fino ad essere considerato dai critici come “un grande pezzo di cinema”.