Al Comune di Cappadocia, il thriller “Il predatore di anime” di Vito Franchini
Cappadocia- Fuori tempo massimo? Eh no, signori! Perché quando si parla di donne non esiste un tempo stabilito e, soprattutto quando si parla di violenze contro le donne, come fa dire Shakespeare a Chisciotte, “in piedi signori, davanti a una donna!”
Il tempo è stato quello di sabato 4 dicembre quando, per ricordare la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, nella Sala Consiliare del Comune di Cappadocia alle ore 11:30 è stato presentato il thriller “IL PREDATORE DI ANIME” scritto da un Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, il Cap. Vito Franchini e edito da Giunti Editori.
Alla presenza della Consigliera Silvia Federici che si è adoperata, assieme alla Associazione “Alto gradimento”, per organizzare l’evento anche il Sindaco del Comune di Cappadocia, Lorenzo Lorenzin, la presidente della Commissione Pari Opportunità, del Comune di Avezzano Concetta Balsorio e, naturalmente, l’autore del libro; la presentazione è stata moderata da Gioia Chiostri, che nel dare la parola ha permesso a ciascuno di condannare, sebbene con argomentazioni diverse, le violenze che ancora oggi si compiono contro le donne e di esprimere riserve sulle disposizioni normative che, nel loro astratto e generale disposto, non considerano i ‘casi particolari’ che, piaccia o no ammetterlo, sono uno per ogni donna che ha subìto violenza.
Un libro scritto da un uomo, un ‘addetto ai lavori’ di intervento pre e post violenze, che accoglie e raccoglie donne abusate, violate, picchiate, uccise e che sceglie di fare di una donna, Sabrina Mondello, poliziotta, la protagonista del romanzo; che poi tanto romanzo non è perché l’autore ha un’amplissima casistica a cui riferirsi e, se romanza, è lì dove cambia nomi e situazioni ma mai i fatti, che vengono narrati per come sono accaduti e lì dove introduce un coprotagonista, Nardo, figura inquietante e affascinante, che opera, di contro a Sabrina, ‘ex lege’.
Dunque, una contrapposizione: da un lato Sabrina e dall’altro Nardo; di qua chi rispetta la legge, di là chi la vìola per fare giustizia… Giurisprudenza, antropologia, psicologia comportamentale ma anche emozioni primordiali intessono un ricco ordito su una trama di per sé semplice ma terribilmente reale.
10.000 copie vendute e tradotto in diverse lingue, il thriller sensibilizza su un tema importantissimo quale la violenza sulle donne e la disparità di genere.