Al Liceo “B. Croce” di Avezzano la prima giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne: «Parlarne un giorno solo non basta»

AVEZZANO – Incontro di sensibilizzazione con gli studenti del Liceo “B. Croce” di Avezzano, questa mattina, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre.

Un incontro per far riflettere gli studenti su un tema sempre più delicato e urgente, una vera piaga della società moderna e che i recenti avvenimenti purtroppo confermano.

L’evento, promosso dalle docenti di diritto ed economia, professoressa Angela Ciccarelli, Vicaria del Dirigente Scolastica, e professoressa Daniela Clementi, ha coinvolto tutte le classi quinte. Presente il Dirigente Scolastico, professor Attilio D’Onofrio, che ha aperto la conferenza.

Sono intervenute la dottoressa Daniela Senese, psicoterapeuta e responsabile della Casa delle Donne della Marsica, e la dottoressa Gisella Massaro, addetta all’accoglienza del centro.

Le illustri ospiti hanno sottolineato l’importanza di questo centro nato per accogliere e proteggere le vittime di violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche. Data l’emergenza del fenomeno, è opportuno che tali centri si diffondano il più possibile su tutto il territorio nazionale.

Il cammino delle donne che hanno subito violenze è tortuoso. Non è facile riprendere in mano la propria vita in questi casi senza un valido e concreto supporto psicologico.

Molte domande, alla fine dell’incontro, sono state poste dagli studenti che hanno partecipato nel silenzio e con commozione alla conferenza. Una mattinata intensa che tutti coloro che hanno partecipato non dimenticheranno.

Il Liceo tutto si è stretto in particolare oggi al dolore del padre e della sorella di Giulia Cecchettin, uccisa a soli 22 anni da chi diceva di amarla.

Un sentito ringraziamento alla dottoressa Senese e alla dottoressa Massaro per i loro interventi, al Dirigente Scolastico professor Attilio D’Onofrio, alle professoresse Angela Ciccarelli e Daniela Clementi per aver promosso l’evento, agli alunni e ai docenti che hanno aderito all’iniziativa.

Una frase di Elie Wiesel ha fatto da filo conduttore alla manifestazione e noi la riportiamo pe ril suo singificato e la sua estrema attualità, e non solo in tema di violenza sulle donne:

“Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato”.