Al Serpieri un nuovo corso di studi sulla Gestione delle acque e risanamento ambientale: plaude il sindaco di Celano, Santilli
CELANO – Plaude, il primo cittadino di Celano, all’istituzione del nuovo indirizzo di studi all’Istituto Superiore “Serpieri” di Avezzano: “Gestione delle acque e risanamento ambientale”. E lo fa proprio in occasione dell’entrata in funzione del nuovo depuratore di Celano che, con il suo ottimale funzionamento, immetterà acque migliori nel circuito agricolo fucense.
Proprio la presenza del Dirigente Scolastico del Serpieri, prof Cristina Di Sabatino (oltre all’ing Leo Corsini del Cam, la presidente del Cam, Manuela Morgante e il vice presidente regione Emanuele Imprudente) dimostra come si sia creato un legame funzionale tra Enti e il nuovo corso di studi del Serpieri.
Il depuratore appena inaugurato in località Rio Pago, completa la depurazione della città. E ha visto il coinvolgimento del Comune di Celano, l’Ato e il Cam.
“La partenza del funzionamento del nuovo depuratore “Rio Pago” non può che generare soddisfazione per tanti aspetti che ho già avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi”, dice il Sindaco di Celano Settimio Santilli. “Quel che mi ha dato speranza e soddisfazione, sabato scorso, è stata però soprattutto la presenza dei dirigenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Arrigo Serpieri” dove è stato attivato il nuovo indirizzo per la formazione di esperti nella gestione del ciclo delle acque e risanamento ambientale”.
“È importante oggi come non mai – prosegue il primo cittadino di Celano – , far studiare l’ambiente in tutte le sue sfaccettature già negli Istituti Superiori e non solo all’università e far crescere figure professionali esperte nella salvaguardia di acqua ed aria, bonifiche siti contaminati e trattamento rifiuti.
Ci si imbatte sempre di più in tuttologi del momento, che fomentano le masse con teorie senza alcun fondamento, o peggio per sentito dire o lette qua e là su internet che spesso hanno la meglio sui pochi esperti di ambiente che invece soccombono.
Quei signori tuttologi non sono “ambientalisti”, ma “annientalisti” sostenitori del NO a tutto, che hanno ridotto intere città italiane nel degrado più totale a discapito delle tasche dei cittadini, senza proporre MAI soluzioni scientifiche che in altre realtà italiane ed europee funzionano e come, ma si dovrebbe studiarle.
Bene ha fatto dunque la Provincia a puntare su questo nuovo indirizzo e la dirigenza scolastica a recepirlo e a sostenerlo con vigore, ne abbiamo estremo bisogno”.
L’impianto di depurazione entrato in funzione (2 milioni di euro circa, finanziato con i fondi Fsc 2007-2013) permetterà anche l’allaccio delle abitazioni nella zona sud della cittadina e potrebbe permettere un eventuale sviluppo dell’area.