Al Teatro De Nardis di Orsogna, “Uno, nessuno, centomila”
In collaborazione con il Comune di Orsogna e ACS-Circuito Spettacolo Abruzzo e Molise, con la produzione di ERGO SUM PRODUZIONI, lunedì 7 marzo alle ore 21, sul palcoscenico del Teatro Camillo De Nardis, l’artista ENRICO LO VERSO porterà in scena il dramma pirandelliano UNO NESSUNO CENTOMILA con adattamento e regia di Alessandra Pizzi.
Uno spettacolo che ha fatto registrare, nei cinque anni dal debutto 300.000 spettatori, 400 sold out in Italia e all’estero e ancora dopo 4 anni di tourneè conquista l’attenzione del pubblico ed è stato insignito di premi e riconoscimenti importanti grazie alla riscrittura minimal ed essenziale proposta da Alessandra Pizzi e alla recitazione di Enrico Lo Verso che, evidentemente, da siciliano verace, essendo nato a Palermo, magistralmente riesce a rendere la sofferenza nella quale si arrovella il personaggio principale – Vitangelo Moscarda – che l’universalità del pensiero del grande drammaturgo Luigi Pirandello è riuscito a pensare e a tradurre in dramma.
Enrico Lo Verso
Dà corpo e voce a tutto lo spettacolo; uno spettacolo che parla di maschere e di crisi dell’io, definito dalla critica “seduta di psicanalisi”, tanto i dialoghi e i monologhi attraversano i meandri della conoscenza e restituiscono al pubblico quelle risposte che, semplici di per sé, hanno bisogno della finzione (?) scenica, dell’astrazione indotta dal teatro, per poter essere sapute. Un vero omaggio alla sicilianità sono quel giusto grado di umorismo e affetto verso la vita e la sua essenza, tipico, del resto, anche del drammaturgo che KLo Verso restituisce naturalmente e senza sforzo.
Alessandra Pizzi
Mette mano a questo dramma, proponendone un adattamento attuale nella chiave del minimal e dell’essenziale, come detto. Vitangelo Moscarda, dinanzi ad una scherzosa osservazione della moglie su un particolare fisico, viene assalito da una infinità di dubbi …da quel momento, “le cento maschere delle quotidianità lasciano il posto alla ricerca del sé autentico, vero e profondo”. Situazioni paradossali e grottesche mostrano la vita che si apre come le scatole cinesi e giù nel fondo trovare l’uno che ineluttabilmente dovrà fare i conti con il nessuno e i centomila. E la regista ha lavorato di cesello per mostrare il nudo essenziale, svestito degli orpelli, delle metafore e dei barocchismi pirandelliani riuscendo infine ad offrire al pubblico uno spettacolo di cui “il pubblico crede di conoscere la storia la approda invece ad un risultato inaspettato”. L’io “cerca lo specchio non per trovarsi ma per romperlo e dimostrare che oltre la forma non c’è verità”. La voglia di raggiungere la vera forma spinge ad allontanare e a rinnegare le continue omologazioni cui siamo costretti; la paura di uscir dalla massa è prezzo da pagare per, infine, raggiungere il vero, autentico io, uno.
INFORMAZIONI
- Biglietti on line: vivaticket.com;
- Prenotazioni: il botteghino del teatro, al n. 3346652279, anche Whats App;
- Info spettacolo 3279097113;
- Fb: unonessunocentomila.