Al tempo delle ludopatie… 1°
Oggigiorno, la mente è occupata dalla crisi attuale, quella della possibile epidemia da coronavirus, ma ci sono altre patologie, e ce ne occuperemo a partire da alcune testimonianze, prima d’arrivare ai numeri…Quelli sì quasi da capogiro!
La nostra storia ha inizio una sera degli anni ’80, con l’annuncio di una svendita per fine attività di un negozio, di cui taceremo il nome, che in fondo aveva solo un lustro di vita.
Un negozio ben affermato!
Allora raccogliemmo la testimonianza diretta del suo titolare: eccola!
P.G.: “…quando quella sera ho iniziato a giocare, sembrava divertente… Ho sempre giocato a poker…Prima con gli amici e poi la cosa si è allargata al circolo…Serate più o meno importanti, con vincite qua e là e poi, improvvisamente, la carta s’è girata! Hai tre assi e quello ha una scala, poi hai un ful e quello ha un colore, fai colore e quello ti tira fuori un colore con seme migliore…Poi arriva la sera d’un poker d’assi…Pensi d’essere come ad un famoso western e, invece, c’è un altro che cala una scala reale e lassù, sul piatto, scopri che ci sono quaranta milioni di lire…Hai la sudarella e sai che la tua vita è cambiata…Non lo sai subito, ma solo dopo, al mattino, dopo una sbornia colossale…Ed è quando ti accorgi che in banca vola via tutto e anche dopo quando il tuo ragioniere ti dice che per coprire l’assegno finale hai bisogno di trenta milioni…E il negozio se ne va…“
Era la metà degli anni ’80 e parlavamo del poker al tavolo di un circolo, oggi parliamo con un tabaccaio con annesso banco del lotto, superenalotto ed annessi vari della Lottomatica.
P.D. così ci racconta un pezzetto della sua giornata: “…Ci sono delle signore anziane che vengono più o meno ogni giorno…Vengono chi con un ambo, chi con un terno…Hanno già i numeri oppure consultano la smorfia…Giocano piccole somme, cinque o dieci euro…Giocano al lotto classico e qualcuna alle estrazioni infrasettimanali…Poi ci sono quelli che passano qui un po’ di tempo, al pomeriggio col lotto istantaneo…Giocano pochi euro e si divertono ad inseguire le varie uscite fra numeri ritardatari e frequenti…Vincono qualcosa e tornano a giocare…“
Infine, in questa nostra prima passerella ecco la testimonianza di un giocatore che ha perso molto…
P.F.: “…Dicono che ho perso molto…Ma mica gioco io? Faccio un salto alla sala giochi…Una puntatina…Ogni tanto…Ma gioco per lo più al superenalotto…”
Sappiamo che non è vero, sappiamo che ha cercato soldi agli amici per continuare a giocare…
E sappiamo pure che non si è fermato e che non si ferma, mentre il suo mondo, quello reale va in fumo…
Questo è solo un primo passaggio, rapido magari, attraverso un mondo che vorremmo scoprire, un mondo che ha i lati oscuri dell’animo umano…
1 – segue