Al via ad Avezzano il progetto “La Scuola che vorrei”: una casa multiculturale per tutti gli studenti
AVEZZANO – Un progetto rivoluzionario che entrerà nel cuore della comunità di Avezzano e della Marsica. La Scuola che vorrei è il nome dell’unico progetto abruzzese risultato vincitore del bando nazionale “Vicini di scuola”, indetto dall’impresa sociale “Con I bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Progetto che è stato definito dal vicesindaco di Avezzano Domenico Di Berardino “una assoluta novità, nata sotto il segno della multiculturalità ovvero di una scuola di cui tutti si sentano parte”.
Piedibus, ciclobus, uscite formative nei parchi, laboratori teatrali e tanto altro per l’iniziativa dedicata alle scuole di Avezzano che beneficerà di un maxifinanziamento di 650mila euro.
Presentato questa mattina nella sala conferenze del Comune di Avezzano, il progetto è promosso dalla Sgi Formazione in collaborazione con la Cooperativa Leonardo e prevede la collaborazione di numerosi partner nel territorio marsicano tra cui il Comune di Avezzano, i 4 Istituti Onnicomprensivi della Città (Corradini-Pomilio, Vivenza-Giovanni XXIII, Collodi-Marini, Mazzini-Fermi), Comune di Lecce nei Marsi e varie associazioni culturali e sportive: Rindertimi, Expleo Integra Onlus, I girasoli, Fantacadabra, Skimuniti.
Al microfono i rappresentanti delle associazioni promotrici, Simonetta Campana, direttrice Sgi Formazione, Karin Sorgi, Presidente della Cooperativa Leonardo, Andrea Bruni, responsabile del Progetto, i quattro dirigenti degli Istituti Onnicomprensivi di Avezzano ovvero la prof.ssa Irene Bracone (Dirigente Corradini-Pomilio), la Prof.ssa Franca Felli (Dirigente Vivenza-Giovanni XXIII), il Prof. Piergiorgio Basile (Dirigente Collodi-Marini) e la Prof.ssa Fabiana lacovitti (Dirigente Mazzini-Fermi) e i rappresentanti delle associazioni partner. L’incontro è stato moderato dal giornalista Raffaele Castiglione Morelli, responsabile della comunicazione del progetto.
“L’obiettivo principale è quello di sviluppare un nuovo modello scolastico da sperimentare nell’Istituto Collodi Marini coinvolgendo tutti gli altri Istituti comprensivi del Comune di Avezzano” – ha spiegato la direttrice SGI, Simonetta Campana.
Oltre 4000 i bambini dai 6 ai 13 anni che saranno coinvolti in attività pomeridiane extrascolastiche con il fine di allontanare il rischio della dispersione scolastica e favorire l’integrazione e una nuova modalità di vivere la scuola. Allo stesso modo, saranno protagonisti docenti e personale che collaboreranno con i vari referenti degli enti del Terzo Settore.
“Il progetto si basa su 4 assi di intervento: promozione, riflessione, partecipazione e cambiamento” – ha sottolineato Karin Sorgi, Presidente Leonardo – Le varie attività coinvolgeranno bambini, genitori, dirigenti, docenti, personale scolastico e comunità, in un programma che investe l’intero territorio. L’idea è quella di portare la formazione scolastica al di fuori delle aule, per generare nuove conoscenze e nuove modalità di apprendimento, nelle quali gli adulti sono formatori e allo stesso tempo studenti, creando una rete sociale e culturale per sostenere la crescita dei minori”.
Nello specifico, Andrea Bruni, responsabile del progetto, ha spiegato che “le attività complementari nelle scuole di Avezzano sono state individuate ascoltando le richieste degli alunni. Corsi di lingua e informatica, apertura del centro estivo per 10 settimane l’anno, uscite formative nelle aree protette dei Parchi limitrofi, laboratori teatrali, percorsi guidati nelle aree montane, iniziative sportive sono solo alcune delle attività che realizzeremo in collaborazione con le associazioni partner – conclude -.
Una novità coinvolgente, sarà sicuramente il “piedibus” e il “ciclobus” in modo da favorire la scelta delle scuole vicino casa e l’attività motoria degli alunni, contribuendo allo snellimento del traffico cittadino e alla riduzione dell’inquinamento”.