Al via la collaborazione tra la School of Health di UnitelmaSapienza e la testata giornalistica PharmaStar
L’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza e PharmaStar, testata giornalistica specializzata nell’informazione sulla salute e sui farmaci, hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato a diffondere, in partenariato, notizie e informazioni di qualità, validate scientificamente relative alla Digital Health, nonché a realizzare congiuntamente progetti di formazione su questo tema.
Oggetto dell’accordo è la trasformazione digitale della diagnosi, del trattamento, della riabilitazione e del monitoraggio delle malattie croniche e dei nuovi percorsi diagnostico-terapeutici che oggi sono abilitati da nuove tecnologie quali Digital Rehabilitation, Digital Drug Supports, Digital Self-management Education and Support, Digital Biomarkers, Digital Monitoring e Digital Therapeutics.
L’accordo è stato siglato dal Magnifico Rettore di UnitelmaSapienza Antonello Folco Biagini e da Danilo Magliano, direttore della testata PharmaStar, alla presenza del direttore generale di UnitelmaSapienza Donato Squara e del direttore della School of Health Sebastiano Filetti.
«Ringrazio PharmaStar per l’opportunità che dà al nostro Ateneo di sviluppare gli ambiti della Digital medicine, settore in continua evoluzione inserito in un mercato in rapida espansione” – ha affermato il Rettore Biagini che ha poi sottolineato il grande merito “delle Scuole di alta formazione di UnitelmaSapienza di stringere accordi con partner di grande affidabilità e prestigio».
Come dichiara Filetti «L’accordo siglato oggi con PharmaStar va nella direzione della mission della School of Health, cioè entrare in modo più incisivo nel mondo digitale applicato alla salute e in particolare nel settore della formazione. I nostri corsi possono portare quelle competenze che oggi sono necessarie in una trasformazione così importante nel mondo della salute.»
Magliano dichiara «Da oltre un anno, PharmaStar ha iniziato a raccontare la trasformazione della medicina in medicina digitale attraverso un’area dedicata del nostro sito internet che si chiama PharmaStar Digital Medicine, con un Magazine trimestrale e con Webinar dedicati al tema.
L’accordo con Unitelma Sapienza, oltre a essere un motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutti i giornalisti che lavorano nel nostro giornale, ci dà una grossa opportunità su due fronti. Avere un interlocutore di altissima professionalità per poterne raccontare le attività e i progressi nella medicina digitale e la visione di questa trasformazione. Inoltre, intendiamo progettare momenti strutturati di formazione medica, mettendo insieme le competenze di Unitelma Sapienza e la nostra capacità di raggiungere i lettori e di sviluppare strumenti informativi multimediali.»
Come dichiara Giuseppe Recchia Co-Founder e CEO di daVi DigitalMedicine, partner di PharmaStar per le iniziative di Digital Medicine «La tecnologia sta trasformando le modalità con cui si gestisce la salute e di erogare la sanità. Il successo di questa evoluzione dipende dalle condizioni normative dei paesi e dalla maturità digitale delle persone. L’Italia è in ritardo per entrambe queste condizioni, ma oggi il Piano Nazionale di Recupero e Resilienza offre al paese nuove opportunità.
L’informazione è un elemento fondamentale per lo sviluppo di un nuovo modello di medicina, che oggi chiamiamo “digitale” e che tra qualche anno chiameremo solo “medicina”. Ma l’informazione deve essere di qualità, affidabile, puntuale.
L’accordo sottoscritto tra UnitelaSapienza e Pharmastar è la migliore garanzia perché questa informazione, fornita a operatori sanitari, istituzioni, pazienti e cittadini, possa sostenere lo sviluppo della medicina digitale in Italia e assicurare ai pazienti i benefici che ne possono derivare».
La dimensione del mercato della salute digitale ha superato i 141,8 miliardi di dollari nel 2020 e si stima che nel 2027 arrivi a 426,9 miliardi. La pandemia di COVID-19 ha sconvolto tutte le maggiori attività a livello globale e il settore della salute digitale ha assistito a una enorme spinta positiva, destinata a mantenersi ed incrementare dopo il termine dell’emergenza sanitaria. Molti Governi, sia nelle economie sviluppate che in via di sviluppo, hanno modificato regole e norme relative all’uso delle tecnologie digitali per scopi sanitari, che facilitano questo sviluppo, determinando un’impennata nell’uso delle tecnologie di salute digitale.