Alba Fucens. Un pomeriggio alla scoperta dei nuovi cantieri archeologici
ALBA FUCENS- Nel caldo pomeriggio di giovedì 13 agosto alle ore 15,30 è andato in scena, tra le antiche vestigia degli scavi archeologici di Alba Fucens, un momento carico di curiosità e di archeologia in cui si sono mostrati e, nello stesso tempo illustrati, i nuovi scavi archeologici.
Questo evento è stato organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo con lo scopo sia di mostrare l’avanzamento dei lavori nei due cantieri archeologi presenti nel cuore dello scavo cosi da rispondere alle classica domanda: “Cosa avete trovato?”. Dall’ingresso provvisorio agli scavi, un nutrito gruppo di persone, guidato dalla Soprintendente e responsabile dello scavo di Alba Fucens dottoressa Emanuela Ceccaroni, si sono avviati alla scoperta dei due cantieri archeologici.
La prima tappa, di questo viaggio archeologico, è stata fatta sul lato sinistro dell’antica Via Valeria (meglio conosciuta come Via del Miliario) ove sorgevano le antiche Taberne. Sia la dottoressa Ceccaroni che i due archeologi presenti nel cantiere, hanno illustrato un periodo storico poco conosciuto, ovvero quello dell’ultima fase di vita dell’antica colonia. Il gruppo è rimasto affascinato soprattutto quando gli archeologi hanno mostrato dei reperti davvero sensazionali: come un utensile utilizzato dalle donne romane per la cosmetica, l’antico vetro romano, vari tipi di ceramica, ma soprattutto una moneta raffigurante l’effigie dell’imperatore Costantino.
Terminata la visita del primo cantiere, il gruppo, percorrendo parte dell’antica Via Valeria, si è diretto nel secondo cantiere archeologico presente nello scavo. Ciò che è emerso dalle spiegazioni della dottoressa Ceccaroni e dall’archeologa che conduce gli scavi è qualcosa di importante: la zona presa in esame, molto presumibilmente era un edificio che aveva una natura molto prestigiosa che dava sull’antico foro della città. Ciò lo si può notare anche dagli intonaci e dai marmi rinvenuti nello scavo: inoltre, in quel settore, molti anni fa è stato rinvenuto il prezioso calendario di Alba Fucens.
Insomma, il pomeriggio alla scoperta dei nuovi cantieri archeologi di Alba Fucens è stato un grande momento di scoperta che, se da una parte ci permette di capire il grande tesoro storico archeologico che possediamo, dall’altro ci offre un momento anche di rinascita culturale a seguito dei recenti fatti inerenti al Covid-19.