Alberi come funghi, nella piazza inquietante…

AVEZZANO– Non so se conoscete la differenza fra funghi ed alberi… In genere, dicono, gli alberi impiegano anni, decenni, secoli e via dicendo per diventare quel che sono, crescere, impennarsi verso il cielo!
Ci son così gli alberi come la quercia di Garibaldi, il “tasso del Tasso” e la “quercia del Tasso”, ve la ricordate quella? Quella di Achille Campanile, quella che fa: “… sul Gianicolo, in quel che guarda giù verso Roma, c’è una quercia che è detta la quercia del Tasso poiché, Torquato Tasso usava andarcisi a fermare sotto…”
Poi ci sarebbero i funghi…
“I funghi o miceti sono un regno di organismi eucarioti, unicellulari e pluricellulari a cui appartengono anche i lieviti e le muffe: comprende più di 700.000 specie conosciute, benché la diversità sia stata stimata in più di 3 milioni di specie…”
A ben vedere, fra alberi e funghi la diversità salta ben evidente, tuttavia, si potrebbe dire che “qualcuno” ad Avezzano abbia effettuato un grande esperimento scientifico-botanico…
Mediante un procedimento “meccanico”, di tecnologia metallurgica, il “deus ex machina” della Piazza del Mercato è riuscito a creare una nuova specie vegetale ovvero l’alberungo, ovvero l’albero-fungo che sarebbe l’albero che spunta come un fungo!
E così nuovi alberi metallici son spuntati nelle ultime ore nella Piazza del Mercato ad incrementare, così, la foresta di metallo che sta sorgendo lì…

L’albero bianco…Ovvero il lattario!

Esiste un solo problema: i funghi veri, in genere, amano l’acqua e tendono ad uscir fuori dopo i temporali, mentre questi sembrano uscire un po’ a sentimento…

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