Alla convivenza forzata con i suoceri preferisce il carcere. Ricercato romeno si costituisce spontaneamente ai Carabinieri di Rieti
RIETI – Più che una notizia potrebbe apparire a molti di voi, cari lettori, una riproposizione preferragostana delle più note delle barzellette da spiaggia sulle suocere. Un espediente in mancanza di notizie.
Rassicurandovi sul fatto che di notizie ce ne sono, e ve ne accorgerete man mano, vi possiamo garantire che la storia è assolutamente reale e vede un comando dei Carabinieri al centro.
I fatti sono avvenuti negli ultimi cinque giorni al confine fra Lazio e Abruzzo.
Un pregiudicato romeno, infatti, stava scontando una condanna definitiva a Roma, nella casa dei genitori della sua compagna.
Ieri mattina l’incredibile e, per certi versi, anche ilare svolta della vicenda.
I Carabinieri della Stazione di Passo Corese, vicino Rieti, hanno dovuto arrestare un quarantenne d’origine rumena, per evasione dalla detenzione domiciliare.
L’uomo, come è stato poi accertato dai militari, non era fuggito per far perdere le sue tracce, tuttl’altro.
Il quarantenne romeno, infatti, si è presentato spontaneamente dai Carabinieri e ha riferito di essersi deliberatamente allontanato dall’appartamento di Roma, dove, da soli 4 giorni, stava scontando una pena in regime di detenzione domiciliare.
La motivazione rende ancor più incredibile ala vicenda: non andava d’accordo con i genitori della compagna, con lui conviventi.
Per tale ragione, il rumeno, già noto alle Forze di Polizia, è stato denunciato e arrestato e, dopo il fotosegnalamento, è stato condotto, con grande sconforto dell’interessato, presso il proprio domicilio.
E noi siamo sicuri che, vista la situazione, l’uomo proverà ancora a scappare per andare verso al libertà, in… carcere!