“Alla corte di Margherita” tra politica e cultura la storia di una donna regale
Nell’agenda degli eventi culturali di L’Aquila risalta la presentazione del libro” Alla corte di Margherita” scritto da Monica Pelliccione, giornalista, scrittrice e saggista, per le Edizioni Daimon, che narra con precisa rievocazione storica la storia della duchessa Margherita d’Austria, figlia naturale di Carlo V d’Asburgo, e del suo particolare rapporto che ha intrattenuto con L’Aquila.
L’occasione è offerta dalla commemorazione di un’importante data, ricorrendo proprio in questi giorni il cinquecentenario della nascita di questa donna che, come scrive Pelliccione “Tra trine e merletti, ori e preziosi, perle e pendenti, Madama Margherita, al piglio deciso di governatrice, accosta le raffinate movenze di nobildonna” cosi che “animo leggiadro e acuta sensibilità aleggiano a palazzo”.
L’evento di presentazione è previsto per martedì 5 luglio alle ore 18 presso Palazzo Fibbioni;
oltre la scrittrice Monica Pelliccione, parteciperanno il Sindaco della città Pierluigi Biondi, l’editrice della Daimon Edizioni Alessandra Prospero, lo scrittore e critico letterario, Gianfranco Giustizieri e Fabrizia Aquilio, componente del Comitato di Indirizzo per le Celebrazioni in occasione del cinquecentenario dalla nascita di Margherita d’Austria. Modera il giornalista del Centro, Giustino Parisse.
La rievocazione storica si muove lungo i secoli XIII, quando viene costruita La Regia Curia del Capitano e XVI, quando verrà riprogettata da Pico Fonticulano nel 1572, prendendo il nome di Palazzo Margherita, per accogliere proprio la duchessa Margherita che assumeva la carica di Governatrice della città, su nomina del fratello Filippo D’Asburgo.
Il suo essere figlia naturale dell’Imperatore Carlo V non le impedisce di essere accolta a corte con tutti gli onori e riceve un’educazione degna di una regina e che le sarà di gran vantaggio quando venne utilizzata per ricucire rapporti politici, stringere alleanze o consigliare strategie.
A L’Aquila, Margherita riunisce attorno a sé poeti e cantori, musici e scultori, filosofi e letterati caratterizzando un’epoca connotata da benessere economico e amministrativo e che introduce gli antichi Abruzzi nella storia politica europea.
“Un omaggio dunque, alla Duchessa Margherita, al suo essere donna significativamente rappresentativa di un sfarzosa epoca e al suo legame con la città di L’Aquila che l’ha vista nel doppio ruolo, politico e promotrice di cultura e sviluppo” è il pensiero della sua scrittrice, Monica Pelliccione che arricchisce il suo volume di una serie di particolari, piccole chicche di curiosità e verità, che rappresentano “il tripudio, il riconoscimento, la crescita di una città che espande la sua economia, conosce la ricchezza con tutta la vita produttiva sorretta da saldi capitali finanziari.
Sotto le ali protettrici della “Madonna” come scrive Gianfranco Giustizieri che ha curato la post fazione.