Alla Pro Loco di Avezzano la mostra “Il silenzio della materia” nel ricordo di Antonio Graziani
AVEZZANO – Dopo lo straordinario successo della manifestazione “Notte prima degli esami” ideata dal consigliere Maurizio De Santis, fervono i preparativi della Pro Loco per la realizzazione del grande, atteso evento estivo della “Settimana Marsica”; ciò non toglie che la prerogativa di parlare di cultura sia sempre al primo posto per il direttivo.
Porte aperte della sede per accogliere la mostra “Il silenzio della materia” nel ricordo di Antonio Graziani, presentata dal Gruppo Marsarte. L’evento vede il patrocinio del Comune di Avezzano.
Da Sabato 22 giugno a Domenica 30 giugno 2024 con il seguente orario 10.30/13.00 – 16.30/20, si potranno ammirare le opere dell’artista recentemente scomparso. L’inaugurazione avverrà sabato 22 giugno alle ore 18,30 in Via Corradini, 75.
Antonio Graziani, pur essendo nato a Roma, era ormai considerato avezzanese di adozione. Come tutti gli artisti anche lui aveva nel DNA un amore profondo e intenso per la pittura.
Lontano dal suo essere ex ferroviere, l’arte è stata guida fondamentale per manifestare la sua complessa, per questo unica, interiorità. Nel corso degli anni sono state numerose le opere esposte in mostre in tutta Italia. Uomo che resta del ricordo di chi lo ha conosciuto e stimato.
Apprezzato per la sua ampia conoscenza ha condiviso momenti straordinari con uomini di cultura tra i quali vengono ricordati Romolo Liberale, Renato Guttuso, Marcello Ercole.
Graziani era un uomo che riusciva, con la sua arte, a far immergere l’osservatore nel suo lavoro pittorico grazie al particolare rapporto con i colori e al suo modo di ricrearli sulla tela. Questa è la sua maggiore prerogativa di artista, manifestare il proprio universo emotivo attraverso tinte complesse e netti contrasti cromatici. Emerge dai suoi lavori un particolare senso di solitudine che può essere identificato, soprattutto nelle immagini che ritraggono periferie e sagome di edifici scarsamente dettagliati, una profonda inquietudine.
Nell’ offrire allo sguardo attento di chi si sofferma da ammirare la sua rappresentazione pittorica, sembra che Graziani voglia quasi impedire di andare oltre a ciò che di lui si rivela, inserendo, per questo in primo piano, ostacoli visivi come i pali, ricorrenti nei suoi quadri, concentrando così su di essi l’attenzione viene distolta la percezione della profondità dell’animo dell’artista. Il silenzio della solitudine emerge dal fondo della sua tela.
Emozione è la parola che racchiude le molteplici sensazioni percepite nella osservazione della pittura di Antonio Graziani, uomo estremamente generoso, che soleva dire: “Regalare un quadro è come regalare il mondo“.
Presentazione del prof. Maurizio Lucci