Alla ricerca del Santo Graal

Se dovessi chiedervi “Cos’è il Santo Graal?” Cosa mi rispondereste? Con tutta probabilità e sommariamente che è una coppa che ha qualcosa a che fare con Cristo. Non prendete la cosa alla leggera, il Santo Graal è uno dei simboli più importanti della tradizione cristiana. Si identifica con il calice che contenne il sangue di Cristo. La sua origine la recitiamo ogni volta che andiamo a Messa: durante l’Ultima Cena, Gesù mostra il calice ai suoi discepoli dicendo: “Bevetene tutti, perché questo è il sangue dell’alleanza, versato per tutti in remissione dei peccati”. In pratica fu oggetto della prima Transustanziazione del vino nel sangue. Poco dopo sarà crocefisso.  

Ma la verità sul mito del Graal è per lo più avvolta dal mistero. C’è chi afferma che fosse proprio il calice dell’Ultima Cena e che contenesse alcune gocce della transustanziazione, altri dicono che conteneva il sangue o il liquido uscito dalla ferita al costato di Cristo inferta dalla lancia di Quinto Cassio Longino, il soldato romano che trafisse con una lancia il costato di Gesù crocefisso per accertarne la morte. Non starò qui a parlare delle capacità taumaturgiche dell’oggetto: andate a vedere il film di Indiana Jones e ne saprete abbastanza, mi piacerebbe invece presentare alcuni aspetti relativi alla “sostanza” del Graal: insomma cosa è perché ancora non si saprebbe bene di cosa si tratti.

Abbazia di Glastonbury

Giuseppe d’Arimatea era il proprietario della tomba in cui, con l’aiuto di Nicodemo, seppellì Gesù dopo averlo tolto dalla croce ed avvolto nella sindone. Perché Giuseppe aveva la coppa? Si narra che un giudeo l’avesse trovata in casa di Simone (ove si era tenuta l’ultima Cena) e quindi donata a Pilato, che a sua volta l’aveva data al Nostro. Altra storia sul Calice è quella di Parsifal  che durante la sua cerca giunse a Corbenic il castello del Santo Graal e chiese cosa fosse, la risposta fu: ”E’ il piatto nel quale Gesù Cristo mangiò l’agnello con i suoi discepoli il giorno di Pasqua. (…) E perché questo piatto fu grato a tutti lo si chiama Santo Graal”. Adesso dalla coppa siamo passati al piatto ma non finisce qui perché secondo altre fonti era sì un piatto, ma da pesce (che poi era il simbolo del cristianesimo, il pesce, non il piatto). Perché il Graal era in Inghilterra? Perché Giuseppe, coppa compresa, durante le sue peregrinazioni arrivò proprio lì a Glastonbury, l’Abbazia in cui sarebbero sepolti Artù e Ginevra. Da qui poi tutte le menate inglesi sul Graal.

Rennes Le Château

Pare che morto Gesù, discepoli e amici furono presi dalla smania di andare in giro per il mondo e perfino Maria Maddalena viaggiò fino alla Francia meridionale. Siccome non si può mai stare tranquilli sentite questa. Alla fine dell’800 Bérenger Saunière, parroco della vecchia chiesa dedicata a Maria Maddalena a Rennes-le-Château pare avesse trovato durante i lavori di ristrutturazione “qualcosa” che avrebbe, in seguito, nascosto gelosamente fino alla sua morte. Cosa fosse non si sa, forse la prova della leggenda secondo la quale, dopo la crocifissione di Cristo, Maria Maddalena, lasciata la Palestina e rifugiatasi nella Francia meridionale presso una fiorente comunità ebraica, sarebbe stata accolta come una regina. La posizione di prestigio era dovuta in parte alla sua appartenenza alla tribù di Beniamino, ma anche perchè portava in grembo il frutto del proprio matrimonio con Gesù di Nazareth. Immaginatevi che sconquasso avrebbe portato una tale notizia all’epoca (e anche ora). Occhio, nel cenacolo di Leonardo l’apostolo Giovanni alla destra di Gesù sembra proprio una donna. Leonardo che era un iniziato, anzi il dodicesimo Gran Maestro del Priorato di Sion, forse volle lasciare un messaggio. Lo so, l’ho detto e ora chi romperà i piatti per terra o si straccerà le vesti, chi sverrà o chi si rifugerà in chiesa facendo il triplo Segno della Croce. Però vi chiedo perché mai i domenicani che commissionarono l’opera al Maestro, aggiunsero una barba al viso di Giovanni e gli cambiarono i colori dei vestiti perché speculari a quelli di Gesù? Paura dell’Inquisizione perché quella donna sembrava molto “affine” al Cristo? Naturalmente solo illazioni.

Abbiamo discusso di stoviglie che potevano essere il Santo Graal, disquisito sulla Maddalena e ora affrontiamo i guai che la teoria relativa a questa pia donna portò nel teatro religioso dell’epoca sino ad oggi. Secondo i propugnatori della teoria “Gesù-Maria Maddalena sposi”, dalla loro unione originò la “linea di sangue”, quella, cioè, del Sang Real, nella forma contratta GRAAL. Insomma ebbero figli.  Michael Baigent, Richard Leigh, e Henry Lincoln, i più noti e rompiscatole del settore, tanto per cominciare, svilupparono l’ipotesi secondo cui una linea di sangue di Gesù e Maria Maddalena diede vita alla dinastia Merovingia da cui originarono re guaritori. Tra i Merovingi giunti ai nostri giorni Pierre Plantard de Saint-Clair, ex politico francese che morì nel 2000 e del quale se ne son dette di cotte e di crude. Dunque se il Santo Graal rappresenta la linea di Sangue con Cristo, al momento abbiamo la dinastia Merovingia con i Saint Clair che si contendono il titolo di diretti discendenti assieme a una pletora di famiglie nobili di origine merovingia: gli Asburgo, i Granduchi del Lussemburgo, il Clan Sinclair, gli Stuart, i Cavendish, i Borbone e i Borbone Orleans, tutti figli di Dio mi si consenta la frase!

Tomba di Gesù in Cascemir

Immaginate voi cosa poté accadere in ambito politico e religioso con la faccenda di Maria Maddalena e i discendenti di Gesù da una parte e dall’altra Santa Madre Chiesa che vide in pericolo non solo il suo potere ma anche sbugiardata la teoria secondo cui Gesù morì sulla croce. Da questo ne discende la brutta fine che fecero i sostenitori della linea di Sangue: Albigesi, Catàri e via discorrendo. Tanta fatica sprecata perchè tutta questa storia salterebbe per aria per mano di Andreas Faber-Kaiser , uno scrittore investigativo. A suo dire, documenti alla mano, Gesù non mori sulla croce, ma fuggì all’est insieme alla madre, per stabilirsi  nel Cascemir. La sua tomba si troverebbe a Srinagar, la capitale, non lontano da quella di Maria, sua madre e da quelle di Mosè e di altri profeti e discepoli. Nel Cascemir ebbe moglie e figli e mori in tarda età. E adesso metteteci una pezza…

Mandylium

Tornando all’oggetto dell’articolo, con il termine di Santo Graal non fu ricercata unicamente una coppa, ma si pensò potesse essere anche qualcos’altro ed eccovi una lista di Santi Graal. Oltre alla coppa o calice, al piatto per l’agnello o pesce, si credette potesse essere (cito in ordine sparso): una pietra preziosa, la pietra filosofale, l’Arca dell’Alleanza, il libro di Gesù (scritto da lui stesso e che conterrebbe la sua genealogia), un oggetto mutante (un “mutaforma” come in Star Trek), una spada spezzata, una lancia, un Libro segreto, un porta profumi, la Santa Sindone o il Mandylium. Insomma un intero emporio. Cos’è il Mandylium? E’ un’immagine acheropita del volto di Cristo (“acherotipa” t’arriva come un cazzotto allo stomaco ma fa chic), una immagine, cioè, “non creata da mano umana”. Secondo la tradizione, quest’immagine fu rinvenuta in una nicchia delle mura di Edessa in due copie: l’originale su un telo ripiegato quattro volte e la copia formata  per contatto con l’originale su una tegola.

Il Santo Graal Ufficiale

Circolano un mucchio di Graal. Alcuni sarebbero in Puglia a Castel del Monte o nella Cattedrale di Bari, altri nella Cappella di San Galgano a Montesiepi in Toscana oppure a Roma nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura. Alcune leggende dicono sia conservato nel Castello di Gisors in Francia, secondo altre nella Cappella di Rosslyn in Scozia o nella Chiesa di Rennes-le-Château in Francia. Il Vaticano ha stabilito che c’è un solo Santo Graal ed è quello custodito nella cattedrale di Valencia, usato da Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI per celebrare la Messa da quelle parti. Valencia, ora,  appartiene al gruppo delle otto città nel mondo dichiarate Sante con buona pace del cammino di Santiago de Compostela. Insomma Sangria e Santo Graal!  A dirla tutta al posto dei due papi mi sarei sentito in difficoltà ad officiare una messa usando il Calice di Cristo: non me ne sarei sentito degno e forse per questo continuo a domandarmi quale sia la verità: La Linea del Sang Real che fa e ha fatto angosciare Santa Madre Chiesa oppure la coppa là a Valencia? Quien Sabe? Chi lo sa? Con la fede non si scherza ed ecco il motivo per il quale vi ho proposto un piccolo viaggio nel vasto mondo del Santo Graal, selva inestricabile dove, attenzione, di teorie, documenti e oggetti falsi ce ne sono a iosa! Un saluto a tutti e al prossimo articolo.

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