Alta velocità, botta e risposta Scoccia – Di Girolamo: «Affermazioni prive di fondamento». «La Scoccia sta per cambiare ancora treno e casacca»
L’AQUILA – Botta e risposta al vetriolo fra la senatrice Cinquestelle di Sulmona, Gabriella Di Girolamo, e la consigliera del gruppo misto, ex Udc, Marianna Scoccia sulla questione treno veloce Pescara-Roma e fermata a Sulmona.
La consigliera Scoccia accusa di propagandare notizie false la Di Girolamo, che risponde affermando che la Tua precisa coi fatti e si differenzia dalla Regione.
«Quanto espresso dalla senatrice Di Girolamo è privo di ogni fondamento – esordisce la Scoccia -.
Non si capisce quali siano state le sue fonti, tanto che la stessa TUA ha già provveduto a smentire ufficialmente che non ci sia la fermata di Sulmona per il treno veloce Pescara – Roma.
Come già più volte affermato dal presidente Marsilio, che tiene molto al rilancio di questo collegamento ferroviario, la stazione di Sulmona rappresenta uno snodo importante perché raccoglie non solo tutti i viaggiatori dell’area peligna, ma anche quelli che arrivano da L’Aquila.
Se la senatrice Di Girolamo prima di produrre notizie false si informasse eviterebbe di seminare preoccupazioni inutili verso tutti i cittadini del territorio.
Riuscire a creare un miglior collegamento con la capitale – conclude la consigliera Scoccia -, più veloce e funzionale rappresenta per l’intera area peligna un momento di forte crescita».
Secca la risposta della senatrice 5 Stelle Di Girolamo: «Felice di avere notizie della Scoccia, l’avevo persa di vista.
La consigliera regionale Scoccia mi accusa di aver messo in giro false notizie sul treno interregionale che collegherà Pescara a Roma. Chiaramente non ha letto le mie dichiarazioni e se lo ha fatto non le ha capite, credo volutamente.
Io non ho dato false notizie, ho commentato una notizia, e il fatto che la società TUA si sia affrettata a precisare che la fermata di Sulmona è compresa nel tragitto del treno conferma la bontà delle mie affermazioni.
Sono assolutamente felice di questa cosa e penso sia un passo avanti. Alla Scoccia serviva un pretesto per far sentire la propria voce, debole su tante cose e inesistente su altre.
In realtà non le interessavano le mie dichiarazioni, tanto meno l’alta velocità e i trasporti in Abruzzo, problematiche che non hanno mai attirato la sua attenzione.
A leggerla attentamente credo sia stato semplicemente il suo modo per comunicare ad amici e simpatizzanti che, dopo tante stazioni politiche – conclude polemicamente la senatrice Di Girolamo -, sta per cambiare nuovamente treno e casacca. Cosa che la Scoccia, come noto, fa ad alta velocità. Verso dove, lo hanno capito tutti».