Alta velocità sulla Ferrovia Roma-Pescara. La Senatrice Di Girolamo: «Qualcuno dica a Salvini che la Commissione ha detto che si può e si deve fare»
AVEZZANO – Alta velocità Pescara-Roma, la senatrice Di Girolamo: «Si può e si deve andare avanti. Ora qualcuno lo dica a Salvini, che a dicembre parlava di “forti criticità sulla fattibilità del raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara”.
Quelle parole a molti sono suonate come uno stop al progetto.
La Commissione Ambiente e Lavori pubblici ha avviato in tarda mattinata il previsto ciclo di audizioni nell’ambito dell’Affare assegnato sul Contratto di Programma RFI, riguardante anche la realizzazione del raddoppio e il potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma, opera inserita nel piano “Italia veloce” e considerata di rilevanza strategica.
La scorsa settimana ho chiesto e ottenuto dalla presidenza della Commissione parlamentare di cui faccio parte – che ringrazio per la celerità del riscontro – di sentire i soggetti maggiormente coinvolti – ha ricordato la Di Girolamo.
Il Commissario straordinario, ing. Vincenzo Macello, tra gli esperti ascoltati oggi in Commissione, ha ribadito che i lotti già finanziati saranno messi a bando entro il mese di maggio. All’aumento dei costi delle materie prime e agli interventi su varianti, viabilità e consolidamento sismico si potrà far fronte attraverso l’utilizzo delle dotazioni del Fondo per le opere indifferibili.
La senatrice Di Girolamo ironizza: Salvini lo sapeva o fingeva di non saperlo? O forse aveva semplicemente voglia di intestarsi politicamente lo sblocco dei lavori? Poco importa –continua la senatrice sulmonese – l’essenziale è che si riesca a dare delle risposte a un territorio che da troppo attende una soluzione.
Da parte mia – conclude la Di Girolamo – confermo l’impegno di questi anni, da ultimo ribadito nel corso del Consiglio comunale straordinario di Avezzano dello scorso mese di febbraio: non c’è altro tempo da perdere. Come sempre, sarò al fianco del nostro territorio e di quanti sono disposti a battersi per un progetto che vogliamo diventi realtà il prima possibile. Lo dobbiamo al presente e al futuro della nostra amata Regione».