Altro riconoscimento nazionale per l’artista Mishan: a lei il “Premio Verzella” per la sua arte e per l’amore per la filosofia cinese

SHANGHAI – Si è detta molto felice per il suo ennesimo riconoscimento nazionale ottenuto per via del suo amore per l’arte e per l’incredibile estro mostrato nell’ambito dello studio della filosofia cinese.

È felice perché, riprendendo ciò che ha detto il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che il premio lo presiede, di Claudia sa che era una straordinaria artista, aperta alla meraviglia, capace e competente in tantissime arti e il premio a lei dedicato altro non fa che trasformare la sua assenza in presenza, con le persone che hanno costellato il suo cammino terreno e che rappresentano le sue grandi passioni.

Ce lo ha fatto sapere direttamente da Shanghai l’artista abruzzese la quale, a soli 23 anni, si ritrova ad aver conquistato già due premi internazionali e, con quello appena assegnato, altrettanti premi nazionali.
L’artista si è messa in viaggio dalla Cina della quale sta sperimentando cultura e storia.

Sta trasvolando due continenti per fare temporaneamente rientro in Italia proprio per non mancare il giorno in cui a Francavilla al mare ci andrà per ricevere il prestigioso riconoscimento. Lo farà in punta di piedi così come è nel suo stile.

Un modo di essere quello di Mishan portato a non enfatizzare nulla di ciò che l’appartiene fosse anche per l’apprezzamento da molti esperti riconosciutole per il suo incredibile modo di rapportarsi con il mondo dell’arte e della filosofia.

Un modo semplice ed onesto e che si rifà a una vita passata a coltivare umiltà. Una vita affinata dall’esperienza vissuta in uno Stato, quello cinese, dove Mishan sembra aver trovato il suo habitat culturale e artistico ideale.

Per via delle sue innati doti artistiche e umane il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone ha evidentemente trovato facile riconoscere in Mishan le giuste motivazioni per assegnarle un premio di straordinario valore e che permette all’artista di Molina Aterno di aggiungere un altro trofeo alla sua già straordinaria carriera.

Tra una lezione e l’altra, prima di trasferirsi nella prestigiosa università di Shanghai, Mishan passa il suo tempo libero nella sala di calligrafia dell’Ateneo di Janxhing. Ma vediamo cosa dice a proposito l’artista filosofa: “Penso che per il tempo speso là dentro dovrebbero rinominare l’aula di calligrafia dell’università di Janxhing “aula di Mishan”.

Ormai i miei weekend li passo quasi tutti lì dentro e il mio volto è diventato familiare per chi, come me, si reca spesso in quel posto. Ogni settimana faccio un dipinto e la settimana dopo lo ritrovo appeso con gli altri. A me di attirare l’attenzione non è mai importato, anzi cerco sempre di evitarla.

A me piace dipingere, mi fa stare bene; di conseguenza per me imparare nuove tecniche non è per nulla difficile, anzi divertente. Ho donato tutti i miei dipinti in stile cinese a questo posto che mi fa sentire a casa, ne ho donati tanti a quell’amico che mi osserva silenziosamente con curiosità ogni volta e che ogni tanto mi porta dei regali fatti a mano. ù

Ho donato i miei dipinti ad olio alle persone che ho incontrato qui e che si sono aggiudicate un posto nel mio cuore. In questo posto mi sono sentita ammirata davvero per la prima volta, ammirata in modo semplice, silenzioso.

Un’ammirazione per il mio amore per la cultura di questo luogo, un’amministrazione per tutte le sere che ho passato a dipingere sotto la luce fioca della mia lampada. Forse non ho bisogno di premi per sentirmi una vera artista. Ciò che mi fa sentire un’artista è la capacità che ciò che faccio ha di attirare l’anima delle persone”.

Un talento tutto italiano di appena 23 anni e bene ha fatto la commissione a riservare per Mishan uno dei premi da lei definito il più amato anche perché le piacerebbe immaginare di possedere tanto di Claudia Verzella.