“Alzati..sarai luce”. I giovani della Diocesi dei Marsi si ritrovano a Luco dei Marsi per celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù diocesana

LUCO DEI MARSI- “Alzati e testimonia con gioia che Cristo vive! Diffondi il suo messaggio di amore e salvezza tra i tuoi coetanei, a scuola, all’università, nel lavoro, nel mondo digitale, ovunque”. Questa frase, tratta dal Messaggio di Papa Francesco per la XXXVI giornata mondiale della gioventù, in qualche modo si è realizzata nella serata di venerdì 19 novembre a Luco dei Marsi alle ore 21.

Ragazzi e Ragazze provenienti da ogni angolo della Marsica si sono alzati e, con la loro gioia nel cuore, hanno animato la chiesa parrocchiale di Luco dei Marsi in occasione della giornata diocesana dei giovani.La manifestazione è iniziata con una calorosa accoglienza fatta dalla No Smoke gospel band guidata dall’energico Pietro Bontempi. Con l’arrivo di Mons. Giovanni Massaro vescovo dei Marsi l’aria si fa inizialmente severa per poi diventare gioiosa e viale.

Dopo il saluto iniziale del vescovo dei Marsi l’atmosfera si è fatta più solenne; e, creata l’atmosfera giusta, membri del Teatro Marco Verna hanno declamato i passi del messaggio del Santo Padre in occasione della XXXVI giornata mondiale della gioventù. Terminata la lettura la “danza della luce” – realizzata da giovanissime danzatrici dirette da Suor Carla Venditti- è stata da apriscena per l’entrata della croce della GMG.

Una volta proclamato il brano evangelico di Matteo 5,13-16 (Voi siete la luce del Mondo) Mons. Massaro, nella sua omelia, sottolinea la sua gioia nel partecipare alla prima sua GMG diocesana e l’invito ad “Alzarsi” ai tanti giovani presenti all’interno della chiesa.

Viceversa, don Tony Drazza ospite speciale della serata, nella sua catechesi ripercorrendo i tempi che stiamo vivendo afferma: “abbiamo toccato il fondo è il contrario del alzati. È la sintesi della sconfitta e ci sono due modi: da morto o da vivo e tocca a noi scegliere. Se sei morto sono altri che scelgono ma da vivi è qualcosa di incredibilmente meraviglioso! Perché è proprio toccando il fondo è che si ritrova le cose più preziose che abbiamo. Come un recuperatore di tesori. Quindi, scendente giù e provate a chiedervi quante volte avete/abbiamo toccato il fondo”.

Prima della benedizione finale, don Antonio Allegritti responsabile della Pastorale Giovanile diocesana, spiega il significato della consegna della “Bussola Sinodale” un buon strumento valido per capire ciò che sia realmente il sinodo e per rispondere ad alcune domande che la chiesa pone al mondo dei giovani.

Ma la serata non è finita con la Benedizione del vescovo! Gli Scout e i membri della Parrocchia di Luco, che ricordiamo aver accolto i giovani marsicani con gioia e disponibilità, hanno offerto dolci, tè caldo e con brulé.

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