Anche nel socialmente corretto “Dio prima li fa e poi li accoppia”. Uniti attraverso la loro origine e l’International Police Association

ROMA – Si stanno dando anima e corpo per fare dell’IPA, l’associazione di Polizia Internazionale più importante al mondo, una realtà dove l’ingrediente principale della stessa, vale a dire l’amicizia, trovi la giusta amalgama con altri e non meno importanti componenti quali l’onestà e la lealtà.

Lo stanno facendo rivestendo i panni di Presidente e vice presidente del collegio dei “magistrati” dell’IPA, unitamente a Giuseppina Tornatelli, nei panni di segretario e ai restanti due consiglieri Fabio Alovisi e Vincenzo Ruscica.

La Scala e Nardella sono accumunati non solo dalla stessa provenienza geografica (il primo è originario di Manfredonia anche se da anni ha messo radici a Bari mentre l’altro, seppur abbia da tempo impiantato la sua residenza in Abruzzo, originario di San Severo) ma anche e soprattutto dal desiderio di giustizia e di appoggio e supporto costante alle persone più vulnerabili.

Molte sono state le loro civiche esternazioni.

Lo hanno fatto all’interno dei molti contesti, quali scuole, TV, etc.. dove la possibilità di inoculare il germe dell’educazione civica trova il suo giusto quanto idoneo mezzo di divulgazione.

Promotori di moltissime iniziative sociali, diverse delle quali fatte maturare all’interno di roccaforti formative, La Scala e Nardella stanno dando lustro alla loro regione di provenienza offrendo alla stessa la possibilità di potersi distinguere nel mondo del socialmente corretto con i mezzi messi a disposizione esclusivamente dal loro desiderio di giustizia.

Chissà… forse perché tutti e due, figli di una società la cui componente genitoriale è statoa sempre improntata all’umiltà, hanno saputo bene apprenderne il DNA o perché, molto probabilmente, tutti e due si sono fatti largo nell’universo in cui viviamo consumandosi e non poco per il sacrificio e l’abnegazione profusa.

Fatto sta che La Scala e Nardella, figli di una terra dove gronda sana dignità, le loro propensioni al bene comune le hanno messe insieme attraverso la loro fraterna amicizia e al loro, mai come in questo caso, benedetto incontro associativo. Un connubio sociologico, ci permettiamo di dirlo, al servizio di una Italia che proprio di questi sani abbinamenti ne ha veramente e fortemente bisogno.

D’altronde questo è lo spirito dell’IPA. Un’associazione che la cui politica la si vede condensata leggendo del motto che la contraddistingue “Servo per Amikeko” e che in esperanto significa servire attraverso l’amicizia.

Un’amicizia, quella di La Scala e Nardella, ulteriormente suggellata in occasione del ventennale della fondazione dell’associazione Gens Nova della quale La Scale riveste un ruolo apicale e alla cui manifestazione il suo, possiamo tranquillamente affermarlo, fraterno amico Nardella ( vedi video) non ha voluto e per nessuna ragione al mondo mancare.


Se non è una bella storia questa…