Ancora aria irrespirabile proveniente dalla Stam di Colonnella. Interviene Dino Pepe (Pd)
COLONNELLA – Il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del PD, Dino Pepe, si attendeva risposte e atti concreti in Consiglio Regionale da parte del Governatore Marsilio e dell’Assessore Campitelli a seguito della sua interpellanza avente per oggetto la persistenza dei miasmi maleodoranti nel territorio del Comune di Colonnella (TE) in relazione alla situazione dello stabilimento della società Stam Srl, che tratta principalmente fanghi di depurazione, con sito attivo dal 2011 in contrada “Valle Cupa”.
Queste le parole del consigliere Pepe: «Voglio sapere se il Presidente Marsilio e l’Assessore competente sono a conoscenza di questa situazione, in particolare dei numerosi e ripetuti disagi che cattivi odori e miasmi vari causano alla popolazione, con un particolare aggravamento negli ultimi tempi. Quali iniziative, per quanto di competenza regionale, la Giunta intende intraprendere per dare risposte, in merito alla questione in oggetto, alle istanze sollevate dalla popolazione residente e dalle amministrazioni locali visto che, allo stato attuale, i miasmi maleodoranti sono aumentati a dismisura raggiungendo oltre al comune attiguo di Controguerra anche quelli di Martinsicuro, Monsampolo del Tronto, Monteprandone e San Benedetto del Tronto, questi ultimi tre nella provincia di Ascoli Piceno…».
La problematica, che è di vecchia data, perdurando da otto anni, ha visto l’interessamento, sul versante marchigiano del consigliere di Italia Viva Fabio Urbinati che, a sua volta ha presentato una interpellanza in Consiglio Regionale. Queste le dichiarazioni del consigliere marchigiano: «Appena la Regione Marche è stata interessata ci siamo mossi e nel giro di 20 giorni ci sono stati due sopralluoghi e diversi campionamenti. Ma chiediamo lo stesso impegno alla Regione Abruzzo, non possiamo pensare ai confini regionali. E chiediamo chiarezza all’azienda. I cittadini non possono più sopportare queste condizioni e l’azienda deve collaborare con le istituzioni e la cittadinanza. Se anche alla fine dei controlli dovesse venir fuori che “tutto è nella norma” (cosa che non credo assolutamente), allora sarà la norma che non è adeguata. È il momento di #agire. Noi faremo tutto il possibile e vogliamo massima #trasparenza da tutti. L’azienda non può trincerarsi dietro ad un silenzio dove dice che è “tutto in regola”».
Sembra che la Giunta regionale abruzzese non si stia muovendo con la stessa solerzia di quella marchigiana. La situazione incresciosa ha messo in allerta le cittadine coinvolte, portando alla costituzione del comitato cittadino “Basta Puzza” proprio per richiamare l’attenzione sull’annoso problema. Le varie associazioni territoriali a tema, costituitesi anche nelle Marche, hanno fornito ampia documentazione dove vengono segnalati gli orari, sia notturni che diurni, nei quali i miasmi sono veramente eccessivi, specie nell’attuale stagione calda, privando i residenti in quelle zone della possibilità di godere di spazi esterni.