Ancora astensione dei legali al Tribunale di Avezzano: ma è la mossa giusta?
AVEZZANO – E’ stata disposta ed annunciata la nuova astensione dei legali presso il Tribunale di Avezzano dal 22 al 30 settembre prossimi.
Questa è la scarna notizia e abbiamo sentito alcuni di loro. A.M. ha detto al nostro telefono: “E’ una cosa inammissibile! I giudici vanno via, la pianta organica delle cancellerie non viene rinnovata, il carico di procedimenti è sempre elevato e in un momento nel quale si sente sempre più che il Tribunale potrebbe essere irrimediabilmente perduto, invece di proclamare uno specie di sciopero bianco nel quale si lavori tutto il giorno, si infiammino le aule e le cancellerie con istanze ed una presenza potente nelle aule, ecco che si propone invece l’astensione…”.
A.D. ha fatto eco dicendo: “Forse il Presidente dovrebbe dovrebbe mettersi alla scrivania e scrivere una lettera a S.E. il ministro, al C.S.M. e via dicendo nella quale dovrebbe dire: Gli avvocati di Avezzano hanno deciso che vogliono andare all’Aquila ma non dopodomani, bensì domani…Visto che si fanno queste cose senza proteste… Maledetto Guicciardini e il suo particulare!”.
Ci sono anche altre voci, infatti E.D. ha detto: “Se ne è andato un altro giudice e, a quanto pare, le sue cause saranno affidate ad altri due giudici e quindi è tutto da rifare…Forse alla fine non sarebbe male andare davvero all’Aquila!”.
E.T. ci ha spiegato: “Avezzano è considerata sede disagiata e, quindi, tutti i giudici pososno essere per lo più di passaggio!”.
Un Consulente Tecnico d’Ufficio, G.D., ci ha confidato: “Cambiano i giudici, le cancellerie si interessano assai poco di noi consulenti e delle nostre difficoltà!
Ora son cambiati almeno due giudici, nel senso che sono andati via e vedo che nelle cancellerie non rimpiazzano le persone che vanno in quiescenza. Debbo prendere contatto per istruzioni con un giudice che non c’è più, che non è tornato dalle ferie e ho molte difficoltà!”.
Un altro avvocato ha posto l’accento su una questione: “Il fatto che i giudici vadano via o vengano sostituiti non sarebbe un vero guaio, ma la questione degli amministrativi che non vengono rinnovati o integrati è un grossissimo problema!”.
E F.G. conclude: “Avevamo stabilito già a luglio questa astensione per la quale si doveva decidere solo le date! Non si può lavorare con le cancellerie semideserte per via dei pensionamenti o trasferimenti o permessi per malattia…”.
Abbiamo preso il coraggio a due mani e fatto qualche telefonata a L’Aquila e due legali di là ci han detto alcune cose interessanti.
S.V., anche con una certa ironia, ha sentenziato: “Il fatto che portino qui il tribunale di Avezzano creerà ulteriori opportunità di lavoro, ma porterà anche altri cani intorno all’osso…”.
M.D. ha alzato le spalle. “L’Aquila è un centro importante! – ha detto – Il capoluogo di Regione e quindi ha capacità di intervento notevoli, tuttavia questa cosa ci crea problemi…”.
A riguardare le interviste viene un senso di impotenza: ma c’è qualcuno che si sta davvero occupando del Tribunale di Avezzano?
Se c’è da protestare a Roma, chi se ne sta occupando ma in termini concreti, oppure la politica già impantanata per altre ragioni non sa cosa fare e si preoccupa solo di elezioni che potrebbero non risolvere nulla?