Anteprima Tre Bicchieri: i migliori vini d’Abruzzo e Premio Miglior Rapporto Qualità – Prezzo per la Guida Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso

Il Gambero Rosso, la piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani, ha cominciato a selezionare i migliori vini d’Italia per la guida Tre Bicchieri 2023.

Anche i vini abruzzesi sono stati accuratamente studiati e valutati dalle batterie di assaggio della prestigiosa guida, dedicato all’eccellenza del vino italiano nel mondo.

Riportiamo di seguito i vincitori e la cantina che si è aggiudicata il Premio Miglior Rapporto Qualità – Prezzo, così come riportato dallo stesso Gambero Rosso.

Il vino in Abruzzo: contrasti ed evoluzioni

L’Abruzzo ama il sapore del contrasto. Il mare e la montagna, le grandi cooperative, anche di secondo livello, e le cantine dove la stessa persona svolge 22 funzioni contemporaneamente.

E, ancora, da una parte l’animo contadino, e in parte selvaggio se si guarda la natura paesaggistica, dall’altra una propensione internazionale sempre più spiccata e marcata.

L’Abruzzo del vino è un’autentica miniera da esplorare, bisogna andare oltre la superficie per toccare con mano un tessuto produttivo vivace, in evoluzione, ricco di varietà e stili diversi.

Il poker d’assi: Pecorino Trebbiano Cerasuolo e Montepulciano

Gli assaggi di quest’anno ci dicono che il Pecorino sta vivendo una maturità e consapevolezza senza precedenti, con un livello medio elevato e alcune punte di eccellenza davvero sorprendenti.

Il Miglior Rapporto Qualità-Prezzo viene proprio da qui, con tanto di vista mare (ve ne parleremo più sotto).

Tra le new entry nel gruppo dei Tre Bicchieri, segnaliamo l’ingresso per la prima volta di Tommaso Masciantonio, azienda celebre per la produzione di un olio fantastico, che ci ha proposto un Pecorino d’autore, finissimo nei richiami di erbe mediterranee e dal ritmo affascinante: il Mantica Vigna di Caprafico del 2020.

L’azienda Caprafico

L’unico Trebbiano d’Abruzzo premiato è l’ottimo Vigneto di Popoli ’19 di Valle Reale, mentre sul terreno del Cerasuolo d’Abruzzo, denominazione su cui siamo pronti a scommettere, perfettamente in linea con il gusto attuale, due vini vanno a segno: il Villa Gemma ’21 di Masciarelli e il Rosa-ae ’21 di Torre dei Beati.

Il Montepulciano d’Abruzzo procede a mare forza sette nel computo dei Tre Bicchieri, incluso un Colline Teramane.

Ma non è tutto oro ciò che luccica, in fase di assaggio abbiamo trovato ancora troppi campioni con legni fuori dal tempo, macerazioni spinte e densità gustative esagerate.

La giustificazione del mercato orientale o nordamericano non regge più.

Ci vuole sicuramente un ripensamento sull’idea di Montepulciano, al centro del pensiero ci devono essere ritmo gustativo, carattere, identità.

Nonostante disastrosi cambiamenti climatici, siamo convinti che i vini del futuro in Abruzzo saranno ancora più definiti e caratteriali. In ultima fase, più buoni.

Premi Speciali. I migliori vini dell’anno: Miglior Rapporto Qualità-Prezzo

Il Premio se lo aggiudica l’Abruzzo Pecorino ’21 prodotto da Terraviva, a Tortoreto.

Siamo sui 10 euro a scaffale, per un bianco succoso e completo, dalla beva irresistibile che ci ricorda quante occasioni d’acquisto vantaggiose ci siano in regione: vini versatili, piacevolissimi, perfetti per la tavola di tutti i giorni.

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