Anziani e Covid-19. Il Presidente Marsilio blocca le visite del pubblico in tutte le Rsa
AVEZZANO – 7.332 nuovi contagi in 24 ore a livello nazionale. 43 decessi, sempre a livello nazionale. 126 nuovi casi (di età compresa tra 5 e 89 anni) in Abruzzo. 1 nuovo caso di decesso che porta a 489 il numero totale dei decessi in Abruzzo da inizio pandemia (un uomo di 76 anni della provincia di Chieti). Questa la fotografia di oggi, 14 ottobre 2020, della pandemia da Covid-19, al netto delle informazioni ufficiali.
Un panorama che dice, per riprendere una vecchia battuta, che “la ricreazione è finita”, ammesso e non concesso che fosse effettivamente mai iniziata. E mentre si discute sull’opportunità o meno di tenere ancora le scuole aperte, in considerazione dei trasporti insufficienti e di comportamenti, non da parte dei ragazzi ma soprattutto degli adulti, non proprio prudenti, nonché operazioni di controllo difficili da attuare alla lettera e minuziosamente, torna di attualità, purtroppo, la situazione nelle Rsa, ovvero le ex case di riposo, dove sono ospitati i nostri anziani, patrimonio inestimabile della nostra memoria e della nostra civiltà.
La settimana è iniziata con la vicenda dei contagi nella Rsa “Don Orione” di Avezzano. Vicenda, peraltro, equivocata e ingigantita a causa di certa terminologia utilizzata e non spiegata. Oggi, poi, è intervenuto il Consigliere regionale dei Cinquestelle Pietro Smargiassi, che parla di contagi nella Rsa di San Salvo. Sul caso, già allarmante, il Dg della Asl di riferimento avrebbe chiesto agli anziani di rinunciare a cene e feste. Le Rsa, insomma, come si trattasse di un locale di intrattenimento. Ovvio, a questo punto, che potesse arrivare uno stop e una decisione dall’alto.
E la decisione è arrivata in serata, direttamente dal Presidente della Regione, Marco Marsilio, che ha interdetto le visite ai parenti e, quindi, l’apertura al pubblico delle strutture. Una ordinanza che mira ad evitare e ridurre i rischi di contagio, al fine di prevenire i disastri registrati nella scorsa primavera in nord Italia. Questo il testo dispositivo dell’ordinanza n. 91/2020 in materia di Rsa, emessa dal Presidente Marsilio, nella quale si afferma:
«(Il Presidente della Regione) ORDINA,
- di disporre il divieto di accesso di familiari e conoscenti alle strutture residenziali socio-sanitarie e socio assistenziali pubbliche, private e convenzionate operanti nella Regione Abruzzo;
- di disporre che le visite di familiari e conoscenti possono essere autorizzate in casi eccezionali (ad esempio situazioni di fine vita) dalla Direzione della struttura, previa appropriata valutazione del rapporto rischi/benefici; – le persone autorizzate dovranno comunque essere in numero limitato e osservare tutte le precauzioni raccomandate per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2; – nel caso di accesso alla struttura, è comunque assolutamente necessario impedire l’accesso a persone che presentino sintomi di infezione respiratoria acuta, anche di lieve entità, o che abbiano avuto un contatto stretto con casi di COVID-19 sospetti o confermati negli ultimi 14 giorni;
- di promuovere da parte delle strutture di cui al punto1) relazioni a distanza tra ospiti e familiari mediante sistemi di video chiamata o di comunicazione a distanza con frequenza almeno bisetti-manale;
- le disposizioni della presente ordinanza hanno decorrenza immediata e sono valide sino a diverso provvedimento;
- la presente Ordinanza è trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Prefetto territorialmente competente, ai Sindaci dei Comuni interessati ed al Dipartimento Pro-tezione Civile regionale;
- la presente Ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge. La presente Ordinanza sarà pubblicata, altresì, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi giorni».
E bene ha fatto il Presidente Marsilio nel chiudere la stalla prima che uscissero i buoi. Un atteggiamento che ci auguriamo sia il carattere distintivo della sua condotta in questa situazione che, al di là delle posizioni e delle “ideologie” pandemiche di questo o quell’esperto, va affrontata con concretezza e coraggio. Solo così sarà davvero possibile evitare nuovi lockdown e situazioni di rischio ancor più seri. Non solo nelle Rsa, ma anche nei trasporti, nella scuola, sul lavoro e nelle occasioni di svago e tempo libero. Insomma, la ricreazione non è mai cominciata.