Approvato il ddl per individuare il diabete di tipo I e la celiachia nella popolazione pediatrica. Falivene: “Abruzzo già in linea con la legge”

PESCARA – “Con entusiasmo abbiamo appreso che il  Senato ha approvato  la proposta di legge i cui firmatari sono  i senatori, Laura Cavandoli, Giorgio  Mulè, Daniela Sbrollini e Antonio De Poli (primo firmatario) – scrive in una nota stampa la garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Maria Concetta Falivene -.

Una legge illuminante – continua la Falivene – che punta a definire un programma di salute pubblica e di diagnosi tramite screening destinato alla popolazione in età infantile e adolescenziale, individuata nel range di età dagli 1 ai 17 anni, con il chiaro obiettivo di identificare i soggetti a rischio sviluppo di diabete di tipo 1 o di celiachia.  La celiachia, d’altra parte, decorre spesso in maniera asintomatica ritardando la diagnosi e la conseguente cura. Inoltre, sia il diabete che la celiachia se non adeguatamente curati possono sviluppare gravi complicanze croniche con compromissione della qualità di vita, nonché costi sociali elevatissimi.

Nella nostra Regione  abbiamo circa 700 minori affetti da diabete e grazie alla eccellente opera del  Servizio regionale di Diabetologia Pediatrica (ASL 2 Abruzzo – diretto dal Dr Tumini) sono stati organizzati numerosi incontri sull’inserimento del bambino con diabete nella scuola, includendo attività di formazione del personale scolastico (dirigenti, insegnanti, assistenti e personale ATA)  che hanno inciso sia sulla qualità di vita delle famiglie che sul  controllo metabolico degli alunni con diabete.

Abbiamo attuato una efficace politica di  prevenzione delle ipoglicemie registrando un netto miglioramento del controllo glicemico durante l’orario scolastico che rappresenta il 20% della giornata del piccolo alunno. Un programma che ha permesso di evidenziare come l’incompleta conoscenza del diabete infantile possa compromette la possibilità per gli insegnanti di poter svolgere la propria funzione di educatori in assenza di paure e stress.  Un inserimento scolastico efficace dell’alunno con diabete consente, inoltre, la prevenzione d i forme di bullismo di cui spesso sono oggetto gli alunni con patologie croniche.

L’opera del prof. Tumini, nel trattare anche temi importanti quali l’epidemiologia del diabete in Abruzzo, l’impatto dei nuovi farmaci per la cura dell’ipoglicemia, le nuove tecnologie applicate al diabete e il loro impatto sull’interazione tra scuola, famiglia, alunno e team di cura, ha generato una fitta rete di sensibilizzazione e solidarietà. Inoltre, sono stati affrontati temi emergenti quali: la divulgazione audiovisiva al servizio del diabete infantile, gli aspetti relativi allo stress degli insegnanti, alla prevenzione del bullismo anche con ricorso alla “peer education”, gli aspetti normativi e medico-legali

La dr.ssa Anna Rita Iannetti propone di promuovere la ricerca dei fattori ambientali che alterano la permeabilità intestinale con attivazione di uno stato infiammatorio sistemico condizione basale per l’insorgenza delle malattie cronico degenerative . La Celiachia è una malattia genetica, in mancanza di questa condizione si sviluppa una simil celiachia. Favoriscono i processi infiammatori gli inquinanti ambientali ed anche  l’uso improprio di farmaci. 

In Abruzzo, in particolare per il diabete infantile, sono state avviate numerose iniziative da parte del Centro di riferimento regionale al fine di favorire l’inserimento del bambino con diabete e aumentare il livello di conoscenza della malattia nelle scuole.

Recentemente il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, una legge per finanziare i soggiorni educativi per bimbi ed adolescenti con diabete. Il prof Tumini afferma che: la possibilità di effettuare uno screening sierologico sulla popolazione permetterà di individuare i soggetti che stanno sviluppando il diabete di tipo 1 in fase preclinica (scongiurando la chetoacidosi) e i pazienti celiaci pauci/asintomatici che potrebbero rimanere non diagnosticati con enormi conseguenze negative.

Sono in itinere anche programmi specifici, sempre da realizzare in ambito scolastico, per i bambini affetti da celiachia, ed è già costituito il Tavolo tecnico regionale socio sanitario per acquisire tutti i dati  delle patologie socio-sanitarie  e di morti improvvise nella fascia d’ èta 0-17 anni . La realizzazione di tale piano di lavoro anche in ambito scolastico  rappresenta un reale supporto alle famiglie ed ai bambini affetti da tali  patologie.

Ringrazio, unitamente al prof Tumini e alla dott.ssa Iannetti , la senatrice- nonché amica- Laura Cavandoli , ed i senatori  Giorgio  Mulè, Daniela Sbrollini e Antonio De Poli , per il prezioso ed illuminante contributo su tali patologie che vivono bambini e adolescenti”, conclude la garante