AreaCom annulla la delibera di concessione delle Naiadi di Pescara. Finisce subito la… vasca di Marsilio. Blasioli: “Delibera ritiro per intervento Procura”
PESCARA – E’ stata pubblicata questa mattina la Determina dell’AreaCom in autotutela che stabilisce l’annullamento dell’aggiudicazione della gara per la gestione delle Piscine “Le Naiadi” di Pescara all’Operatore economico “Club Aquatico Pescara Ssd” quale soggetto affidatario temporaneo del servizio nelle more dell’espletamento della procedura ordinaria di scelta del contraente.
Il documento parla anche di annullamento dell’aggiudicazione disposta con determinazione n° 317 del 27 settembre scorso, per l’affidamento ventennale allo stesso operatore.
Si dispone anche di segnalare i predetti fatti all’Anac per l’attivazione delle procedure di annotazione e di indire con separato provvedimento un nuovo esperimento di gara in conformità alle previsioni dell’atto di indirizzo di cui alla Delibera della Giunta Regionale n° 256 del 5 maggio scorso.
L’AreaCom giunge a questa disposizione dopo che ad oggi – recita la determina – non è stato ancora sottoscritto il contratto di concessione ventennale e che non è esperibile alcun “soccorso istruttorio” nè necessita di chiedere chiarimenti o integrazioni a documentazione incompleta.
Sullo sfondo l’inchiesta della Procura di Pescara sull’ipotesi del reato di turbativa d’asta con l’iscrizione sul registro degli indagati di 4 persone.
L’Areacom revoca l’aggiudicazione della gara per l’affidamento ventennale de “Le Naiadi”, e ci sono “Alla base della motivazione – scrive in una nota il Consigliere Regionale del Pd Antonio Blasioli – parte dei dubbi da noi avanzati.
Perché la decisione – si chiede Blasioli – è giunta solo dopo l’intervento della Procura?”. La nota prosegue con la ricostruzione di tutti i passaggi e le annotazioni, già dalla scorsa estate, di Blasioli ad un procedimento che presentava, dal suo punto di vista, non poche anomalie: “La scelta dell’affidamento diretto a seguito della richiesta di proroga di un partecipante a termini già scaduti, quella di affidare l’impianto per quattro mesi a spese della comunità in pendenza della proroga, e la circostanza che nessuno abbia dato seguito all’affidamento temporaneo, sono solo alcune delle anomalie evidenziate.
Abbiano anche messo in evidenza come la polizza fideiussoria – prosegue Blasioli – fosse stata rilasciata da una società non iscritta nelle liste previste per il capitolato”.
L’Arecom – prosegue la nota – “ha smentito l’intera maggioranza di centrodestra revocando in autotutela l’aggiudicazione della gara per l’affidamento ventennale. “C’è del rammarico – scrive ancora Blasioli – perché solo a seguito dell’intervento della Procura si è deciso di tornare, finalmente, sui propri passi rilevando come ad un più attento esame dell’intera procedura e di tutta la documentazione di gara è emerso che nell’ambito della documentazione amministrativa è stata presentata una garanzia provvisoria non conforme.
Ora, in attesa degli sviluppi e al fine di scongiurare una nuova chiusura prolungata – scrive ancora Blasioli – rinnovo l’invito ad avviare subito un’interlocuzione con tutti i soggetti pubblici potenzialmente interessati (Università e Federazione Italiana Nuoto).”