Artigiani di Avezzano:”Chiediamo trasparenza per tutti gli affidamenti di lavori”

Avezzano- Un sostanzioso gruppo di artigiani di Avezzano raggruppatosi sotto il nome “Partite IVA” con Gianluigi Angeloni sono tornati a chiedere all’amministrazione che si predisponga un ELENCO di IMPRESE DI FIDUCIA PER LAVORI AFFIDATI MEDIANTE PROCEDURA NEGOZIATA – ART. 36 COMMA 2 LETT. A) – B) – C) DEL D. LGS. N. 50/2016.

Le richieste di questo sostanzioso gruppo di artigiani, partono dal lontano 19 novembre 2012 amministrazione Di Pangrazio, da allora le richieste di trasparenza avvengono periodicamente e con la nuova amministrazione appena insediatasi, gli artigiani del gruppo  “Partita IVA”, di nuovo hanno chiesto ed incontrato per ben due volte l’assessore di riferimento Pierluigi Di Stefano e a lui di nuovo hanno esposto le loro istanze.

Gli artigiani rivendicano trasparenza all’amministrazione ed il loro diritto di essere chiamati per eseguire lavori sotto soglia. Infatti nell’incontro in comune hanno sottolineato “che si ha l’impressione che il giro di artigiani che ruota intorno al comune sia molto ristretto e che un albo trasparente qualifica una amministrazione. Tutto ciò in ossequio ai principi di non discriminazione e concorrenza nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti. La pubblica amministrazione come principio di base ha lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.

Gli artigiani chiedono che l’elenco sia reso pubblico e che di volta in volta si proceda pubblicamente all’Avviso di Estrazione n. 3 operatori economici da invitare alle richieste di preventivo per gli interventi specificati nel dettaglio, chiedono che esso venga aggiornato ogni anno e resa massima pubblicità.

L’assessore Pierluigi Di Stefano negli incontri svoltesi ha preso impegno a muoversi in tal senso e gli artigiani fiduciosi aspettano di riessere convocati per condividere le procedure e di definire una volta per tutte un iter di trasparenza.

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