Artinvita:si alza il sipario della quarta edizione.Arte come sguardo di una nuova coscienza
Un viaggio introspettivo dentro la coscienza dell’umanità chiamata ad aprire gli occhi davanti agli abusi divenuti spesso persino inconsapevoli, compiuti sulla terra in cui lei stessa vive e convive con milioni di altre forme di vita che in questo anno e mezzo di pandemia hanno rivendicato silenziosamente, ma in modo dirompente, spazi ed esigenze chiamandoci tutti a rispondere all’appello di re-imparare a costruire insieme il mondo del domani.
Un viaggio introspettivo dentro la coscienza dell’umanità chiamata ad aprire gli occhi davanti agli abusi divenuti spesso persino inconsapevoli, compiuti sulla terra in cui lei stessa vive e convive con milioni di altre forme di vita che in questo anno e mezzo di pandemia hanno rivendicato silenziosamente, ma in modo dirompente, spazi ed esigenze chiamandoci tutti a rispondere all’appello di re-imparare a costruire insieme il mondo del domani.
Con la quarta edizione di Artinvita – Festival internazionale degli Abruzzi, festival italo-francese nato nel 2018 sotto la direzione artistica di Amahì Camilla Saraceni e Marco Cicolini, e che quest’anno si arricchisce della partecipazione di Pennapiedimonte (Comune che si aggiunge a Orsogna, Ortona, Crecchio e Guardiagrele) l’uomo diventa l’elemento naturale capace di rompere gli schemi di un passato che non può più appartenerci riscrivendo e riscrivendosi in una storia che parte da un atto di coraggio: mettere in crisi i rapporti di genere e le nostre relazioni, a partire da quella col mondo in cui viviamo, e guardare ad un domani sostenibile dell’esistenza.
L’arte, grazie all’impatto emotivo, visivo e umano, diventa dunque il veicolo per compiere quella presa di coscienza indispensabile per continuare ad esistere. E’ questo il senso della nuova edizione di Artinvita che prenderà il via il 25 giugno e si concluderà l’11 luglio, presentato questa mattina nella sede pescarese del Consiglio regionale d’Abruzzo, che anche quest’anno patrocinerà e sosterrà l’evento, alla presenza dei direttori artistici del Festival Amahi Camilla Saraceni e Marco Cicolini, il consigliere regionale e presidente della Prima Commissione Consiliare Fabrizio Montepara, i sindaci di Orsogna, Guardiagrele e Pennapiedimonte Ernesto Salerni, Donatello Di Prinzio e Levino Di Placido che hanno sottolineato come la rinascita dei borghi e il rilancio economico dei territorio deve ripartire proprio dalla cultura su cui oggi più che mai è necessario investire.
Con loro alla conferenza presenti anche oltre a Nicola Dell’Arciprete (responsabile Dentro La Terra), Chiara Colella (responsabile Responsabile Comunicazione Masciarelli Vini) che ha definito l’Abruzzo come “il segreto meglio custodito” che ha bisogno di essere svelato con l’arte che, in questo senso, può essere il veicolo attraverso cui farlo; Emanuela D’Intinosante (HR Manager Italy di Serenity Ontex); Zenone Benedetto (Direttore Artistico Teatro Comunale di Orsogna C. De Nardis) e Giulia Basel, Direttrice del Teatro Florian grazie al quale questa sera Artinvita si presenterà al pubblico con un aperitivo organizzato presso il teatro alle ore 19.
“Grazie alle collaborazioni e all’intesa che si sta creando anno per anno con questo territorio e con le persone che si stanno affiancando a questo percorso, da quest’anno più che in passato, Artinvita si sta concretizzando come un progetto mirato ad accogliere e presentare le nuove forme d’arte e i giovani artisti europei che trascorrono in Abruzzo
un periodo di residenza per lavorare sui loro progetti beneficiando del clima e dell’accoglienza di questa Regione – hanno sottolineato Cicolini e Amahì -: è questo che chiamiamo un progetto di Residenze Rurali nel quale strutture e spazi aprono le loro porte ai nostri artisti, è il caso del Teatro Comunale di Orsogna nella direzione di Zenone Benedetto, che sin dal primo anno del Festival ospita i lavori delle compagnie che invitiamo e anche di nuove realtà come la struttura di residenza “Dentro La Terra” di Arielli gestita da Nicola Dell’Arciprete, un luogo meraviglioso nel cuore della Marrucina dove gli artisti possono soggiornare.”
“Crediamo che tutto ciò – hanno aggiunto -, sulla cura e sulla qualità della vita sia necessario per trasmettere anche ai nostri figli la passione per il lavoro e la vita che svolgeranno e soprattutto il rispetto per i luoghi in cui vivranno. Sono iniziati ad arrivare da giorni i primi artisti che animeranno il Festival ed è con le persone dei borghi che li ospitano che trascorrono le loro giornate, conoscendo noi, le nostre bellezze e la nostra enogastronomia, in uno scambio culturale che parte dall’esigenza di rispondere al bisogno di conoscenza per abbattere stereotipi e pregiudizi”.
Dalle fotografie di Ada Tanquerel, che torna ad Artinvita con un’esposizione fotografica a Guardiagrele fatta di “animali giganteschi”, che vengono a ricordarci come hanno saputo riconquistare i loro spazi persino nelle città durante i mesi del lockdown e che provocatoriamente invertono, per una volta, la prospettiva facendo di noi quasi delle prede,
fino alla riscoperta del valore delle erbe selvatiche con un “viaggio nel gusto” pensato per i più piccoli nella natura di Pennapiedimonte, per arrivare allo spettacolo Une Absence de Silence (in esclusiva per l’Italia ad Orsogna il 3 e 4 luglio) di Mathieu Touzè, ispirato al romanzo di Olivia Rosenthal “Cosa fanno le renne dopo Natale?” e che porterà ad Orsogna Il Collettivo Reve Concret, la quarta edizione di Artinvita si conferma come Festival della contemporaneità, rivolgendosi ad un pubblico nuovo e vasto snodandosi tra i borghi d’Abruzzo al fine di valorizzarli e rinnovarne la forza vitale, grazia al coinvolgimento di tutti coloro che li vivono anche con progetti pensati tutti.
Dai bambini agli anziani, con i progetti di Artinvita Kids, il Balkan Cinema Express (il Premio del cortometraggio balcanico) che tornerà protagonista il 10 luglio al Cinema Garden di Guardiagrele) e a quelli dell’Invecchiamento Creativo senza dimenticare la rassegna cinematografica all’aperto Sguardi Italiani che si terrà tutte le domeniche dall’11 luglio all’8 agosto ad Orsogna e sarà dedicata quest’anno al nuovo cinema documentario italiano. L’incontro di generazioni con esperienze ed esigenze diverse, ma accomunati dal bisogno condiviso di vivere i loro spazi in un’ottica di sviluppo sostenibile a cominciare proprio dal recupero dei loro borghi, cuori pulsante di un Abruzzo che, come il resto del mondo, va rigenerato a partire dalle sue preziose risorse.
Grazie alla sua identità italo-francese il Festival riceve da quest’anno, assieme ad altre 12 organizzazioni italiane, il prestigioso supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea ed è grazie al supporto di istituzioni private e pubbliche e aziende che il Festival sta riuscendo a
proporre le sue attività affermandosi sempre più come un riferimento per il centro Italia.
Quest’anno infatti Artinvita riceve il contributo del Consiglio della Regione Abruzzo, che sta credendo nel rilancio del territorio attraverso iniziative come questa, e per il quarto anno il sostegno del Main Partner Serenity Spa confermando una splendida intesa come dichiarato da Emanuela D’Intinosante, HR Manager Italy di Serenity Ontex: “È un onore essere main sponsor di Artinvita – ha dichiarato in conferenza stampa -. Siamo al fianco del Festival perché condividiamo gli stessi valori, a partire dall’importanza delle persone. Un concetto che Artinvita esprime attraverso l’arte e che noi di Serenity Ontex coltiviamo mettendo al centro le esigenze di chi utilizza i nostri prodotti e di chi lavora con noi. È anche grazie a questo se la nostra azienda ha potuto superare con successo la pandemia”.