Aspettando Ju Buk Festival: Anna Rizzo, vincitrice del Premio Croce, porta a Carsoli “Paesi invisibili, manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi”
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CARSOLI – Appuntamento con i borghi e a cultura che conservano e producono il 7 luglio prossimo, alle ore 17.30, a Carsoli con “Biblio Mondo- Il mondo in una stanza” in Via degli Alpini 211.
Alla presenza della sindaca Velia Nazzarro e con la partecipazione straordinaria di Stefania Pezzopane, l’associazione Biblio Mondo- Il mondo in una stanza ospita l’ evento “Aspettando Ju Buk festival”, la kermesse letteraria che avrà luogo a Scanno dal 26 al 28 luglio.
I borghi italiani sono diventati in questi anni una forma di lessico: restanza, terre dell’osso, comunità resilienti, paesologia, southworking, abitanti temporanei.
Scritto da una donna appassionata e coraggiosa, l’antropologa Anna Rizzo, è davvero un manifesto sentimentale ma è anche un canto della rabbia: la storia di come il marketing dell’abbandono a scopi turistici abbia trasceso decenni di letteratura, poesia, antropologia, ricerca sociale, per creare un prodotto seducente ma costruito tutto sul senso di colpa.
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Gli stessi anni che l’ Autrice ha passato seduta sul divano delle vecchie di paese a guardare la messa in tv, a spalare letame con i pastori, a farsi curare dai veterinari perché qui non arrivano neanche i medici. Quei paesi abbandonati per decenni – remoti, fatiscenti, vuoti – frettolosamente trasformati in borghi start-up, la materia di cui è fatta la tv della domenica, a cui sono seguiti i webinar, i bandi di riattivazione. E infine noi.
Alcuni paesi moriranno, altri cercheranno di rinascere attraverso forme di feticismo del lusso che vendono a centinaia di euro ciò che un tempo era miseria: alberghi diffusi su spunzoni ossuti di roccia, niente wifi, l’esperienza di mungere il bestiame.
Ma chi affronta il ritorno all’area interna in modo non turistico deve essere disposto a negoziare quello che noi non negozieremmo mai: l’assistenza sanitaria, un’ambulanza che arrivi in meno di un’ora, delle strade praticabili anche a gennaio, il diritto al trasporto pubblico, a una vita culturale, a un liceo per i figli che non sia a chilometri di distanza.
Paesi invisibili (ilSaggiatore 2023) ci mostra quello che non avevamo capito: cosa davvero sono i borghi. Terre suggestive e difficili, dove effettivamente ci sono giovani che decidono di tornare, e dove il prezzo che pagano, quando lo fanno, è altissimo.
Il ritorno ai “paesi dell’osso”, in bilico su cime pietrose, dove l’orografia conta quanto il dialetto, è una sfida dettata dall’ Amore. E noi non possiamo voltarci.
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Come ricorda la politica e attivista Stefania Pezzopane: “Nei paesi piccoli e a volte dimenticati, vivono comunque 13 milioni circa di persone che continuano, malgrado tutto, ad abitare borghi e paesini d’Italia che, ogni anno di più , si svuotano perdendo servizi e attività fondamentali.
Quanto lavoro, quanti sforzi per fermare questo sconvolgente andamento, ma anche quanta lentezza, quanti errori. Si è fatto troppo poco, tanta ingiusta incuria e a volte si è fatto male, scambiando questi luoghi per consumifici.
A Carsoli parleremo di tutto ciò con l’ antropologa Anna Rizzo, aspettando la magnifica rassegna di autrici creata magistralmente da Eleonora de Nardis per Scanno”.
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