Assunzioni Oss, Fedele (M5S): “Battersi le mani a vicenda non nasconderà l’inerzia di Asl1 e centrodestra. Più di 300 sono ancora in attesa di chiamata”

L’AQUILA – “Accolgo con piacere l’ulteriore scorrimento di graduatoria che dovrebbe portare all’assunzione di altri 100 operatori socio sanitari nella ASL 1.

Un risultato che premia il loro valore e riconosce il lavoro di chi, come il sottoscritto, si è battuto per mesi e mesi in tutte le sedi per far valere le loro ragioni. Vedere il centrodestra e la direzione strategica della Asl 1 da esso nominata che si plaudono a vicenda rappresenta un’insopportabile mistificazione ai danni degli abruzzesi a cui Fratelli D’Italia Lega e Forza Italia ci hanno abituato.

Chiunque ha seguito la vicenda ricorda come l’Assessore Verì, spalleggiata dalla sua maggioranza, in Commissione Sanità ha opposto un’incomprensibile resistenza alle mie reiterate richieste di agire per favorire l’assunzione dei vincitori del concorso e consentire, quindi, alle graduatorie di scorrere.

È sotto agli occhi di tutti che se ci sono state queste prime assunzioni è solo perché abbiamo lavorato alacremente, io dentro la Commissione e gli operatori socio sanitari, con manifestazioni pubbliche di dissenso, fuori dai palazzi della Regione Abruzzo.

È così che lo scorso mese di giugno, ad un anno dall’inizio delle proteste, siamo arrivati a circa 190 operatori assunti. Chi racconta un’altra verità mente sapendo di mentire.

Ma, nonostante ciò, e dopo una lunga battaglia, sono nuovamente costretto a portare la questione in Consiglio a causa del disinteresse del centrodestra nei confronti di chi ha vinto un concorso ormai vecchio di quattro anni e che, al tutt’oggi, resta ancorato nell’oblio. Un fatto reso ancora più grave a causa della grande necessità di personale di cui la nostra Asl ha bisogno”. Lo dichiara Giorgio Fedele, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

“Una prima parte di idonei sono stati assunti ma ne restano fuori più di 300 di cui nessuno parla.

Il bando, datato dicembre 2019, dopo quattro anni non si è ancora concluso e il calvario di chi resta in attesa prosegue. Occorre ricordare come, dopo i miei interventi, la Asl 1 si impegnò ad assumere 50 oss al mese a partire da aprile 2023 (le delibere n.679 e n.976 dell’anno corrente hanno approvato e aggiornato il Piano Triennale del Fabbisogno di Personale) ma non solo, la stessa Asl 1, guidata dal direttore Ferdinando Romano, ha riconosciuto la necessità di queste assunzioni anche al fine di ridurre l’ingente lavoro interinale e quindi le spese da sostenere da parte dell’azienda, tenendo in considerazione la graduatoria nata dal concorsone degli oss di fine 2019 che vede in totale 586 operatori in graduatoria per la sola ASL 1.

La direzione strategica dell’azienda e la Regione fanno finta di niente, si trincerano dietro il silenzio e sperano nella memoria corta della gente per tentare di nascondere le loro responsabilità, ma né io né i tanti operatori socio sanitari che sono in attesa, dimentichiamo: con loro continuo a dialogare costantemente, a differenza di chi li tratta come numeri da esibire. Sono stato al loro fianco fin dall’inizio e di certo non mi tirerò indietro adesso. Anzi, possono stare certi che alzerò la voce più di prima”.

“Da aprile 2023 la ASL avrebbe dovuto quindi assumere 400 unità e invece ne ha assunte solo 85 (68 a giugno e 17 a novembre), scegliendo di non riconoscere un diritto a tutti quelli che sono risultati idonei al concorso e preferendo continuare ad abusare del lavoro flessibile lasciando vuoti i reparti ad oggi senza il necessario personale.

La mia risoluzione ha sbloccato un concorso durato quasi tre anni e che questo governo stava tenendo chiuso in un cassetto, che ha permesso ad oggi l’assunzione di 228 unità di personale e che prevedeva il tempestivo scorrimento della graduatoria fino ad esaurimento visto l’ingente fabbisogno della ASL di OSS.

Il Presidente Marsilio e l’Assessore Verì devono risolvere in via definitiva questa vicenda grave e surreale che incide direttamente sulla dignità di chi ha vinto quel concorso e sulla tenuta del nostro servizio sanitario.

Il tutto scade poi nel ridicolo se si leggono le ultime dichiarazioni del Consigliere Verrecchia il quale, evidentemente ignorando anche i termini più semplici di questa brutta pagina per Regione Abruzzo, plaude la ASL per la promessa di assumere 100 OSS quando ne avrebbe dovuto (e deve ancora) assumerne 315, e plaude se stesso per un intervento privo di ogni logica ed efficacia, fatto nell’ignoranza più totale della problematica con tutto danno di chi, dopo 1460 giorni è ancora in attesa di essere assunto dalla ASL.

A questo signore posso solo dire che non gli permetterò di fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini. Non c’è niente da applaudire, c’è solo da scusarsi con gli abruzzesi”.