Atessa. Arrivata la nuova Tac al De Lellis. Apparecchio di ultima generazione, il migliore della provincia
ATESSA – Il servizio di Radiologia e Diagnostica per Immagini dell’Ospedale San Camillo de Lellis di Atessa è sempre stato fondamentale per la gestione dell’attività clinica sul territorio abruzzese, proprio grazie all’utilizzo di importanti strumenti tecnologici.
Oggi è arrivata ed è stata subito installata all’ospedale di Atessa, la nuova Tac Aquilion Lightning con acquisizione a 160 strati.
La moderna apparecchiatura è stata acquistata dalla Asl Lanciano Vasto Chieti per dare oggi al Covid Hospital, e in futuro al territorio, il miglior tomografo computerizzato che l’Azienda sanitaria abbia mai avuto in tutta la provincia.
Da sempre, nel reparto di Radiologia di Atessa, si possono effettuare importanti prestazioni: oltre ai normali esami di radiologia convenzionata ed ecografia, infatti, ci sono la Tomografia Assiale Computerizzata , Dental-Scan, la Risonanza Magnetica Nucleare Articolare e, da aggiungere, l’ importante Screening per la diagnosi precoce dei tumori alla mammella.
Ma da oggi, la nuova Tac Aquilion Lightning consente la ricostruzione dei distretti corporei fino a 160 strati, con protocolli di acquisizione distinti in funzione del quesito diagnostico e della regione anatomica da esaminare. Una tecnologia avanzatissima, aggiudicata alla Canon al costo di circa 250 mila euro iva compresa.
La Direzione generale della Asl aveva inizialmente valutato la possibilità di un noleggio, scegliendo poi di fare un investimento duraturo per lasciare alle aree interne una diagnostica avanzata importantissima nello studio di numerose patologie.
Un impegno che è stato mantenuto, anche in anticipo rispetto ai tempi previsti, dalla Direzione della Asl2.
I locali della Radiologia destinati alla nuova Tac sono stati oggetto di lavori di adeguamento strutturale che hanno riguardato la pavimentazione, già completata, e l’impianto elettrico, in fase di ultimazione. La settimana prossima sarà completata l’installazione della Tac, cui seguirà la fase di collaudo e autorizzazione ai fini della radioprotezione. All’interno del reparto di Diagnostica per immagini troverà posto anche il servizio di ecografia.
La Direzione generale sta inoltre valutando eventuali soluzioni per il servizio di Poliambulatorio e per le attività del Distretto sanitario, anche tenendo conto della riorganizzazione delle discipline e dei lavori necessari per il completamento del Covid Hospital nella fase 2.
Infatti sono stati durissimi gli attacchi del Comitato alla difesa del territorio nei giorni scorsi, che chiedevano i servizi sanitari tolti e i reparti smantellati, che dal presidio sangrino sono stati “eliminati” per far posto ad un Covid hospital.
L’attuale struttura, viene evidenziato, “non risponde alle esigenze primarie di una popolazione, composta da giovani e da anziani, che hanno bisogno di avere un Pronto soccorso, un laboratorio analisi, un’area medica e un’area chirurgica, endoscopia e poliambulatori medici e chirurgici a disposizione tutti i giorni dell’anno e a tutte le ore dell’anno”.
Con l’Apparecchiatura e il ripristino delle attività ambulatoriali di Radiologia nell’Ospedale Camillo De Lellis, molte proteste cominciano così ad essere accontentate.