Meteoscienza: attenzione a non sottovalutare le allerte gialle. Anch’esse possono comprendere eventi potenzialmente letali

ROMA – Con un’allerta gialla per temporali si possono avere vittime? Durante un’intervista mandata in onda dal TGR Marche lo scorso 20 agosto, l’interlocutore rispondendo ad una domanda della giornalista ha affermato che il livello giallo delle allerte emesse dalla protezione civile “… non dovrebbe comportare potenziali perdite di vite umane o danni molto gravi”.

Questa affermazione, che di fatto rispecchia la convinzione generale di molte persone, compreso purtroppo anche qualche addetto ai lavori che non ha studiato o compreso a sufficienza la materia, è completamente sbagliata e contribuisce ancora di più ad alimentare la gran confusione che regna sovrana su questo argomento.

Puntualmente risalta fuori come scusante, ogni volta che qualcuno si è fatto cogliere impreparato dall’evento e allora, in base alla regola sempre più in voga “se sai di essere colpevole cerca sempre di dare la colpa a qualcun altro”, se la prende con il colore dell’allerta, con affermazioni del tipo: “ma c’era solo allerta gialla, non potevo aspettarmi tutto questo casino ?”.

Tra gli effetti e i danni che ci si possono attendere da uno scenario di evento associato ad un’allerta gialla, la normativa vigente che in protezione civile è l’unica cosa che conta, al contrario della rispettabilissima opinione sbagliata di chiunque, al contrario di quanto affermato nell’intervista indica esplicitamente che con un allerta gialla si possono avere “Occasionale pericolo per la sicurezza delle persone con possibile perdita di vite umane per cause incidentali” oltre ad una serie diversificata di danni riportati nella tabella allegata a questo post .

Sul livello di gravità dei danni indicati si può discutere se siano o meno “molto gravi”, sicuramente non sono di poco conto, ma sulla questione della perdita delle vite umane non c’è invece assolutamente discussione: con allerta gialla è previsto che ci possano essere ed questo il primo motivo per cui non va mai sottovalutata. (Fonte Meteoscienza tematiche ambientali)