Atti sessuali con uno studente della sua scuola. Arresti domiciliari per un dirigente scolastico del chietino
CHIETI – Atti sessuali con un minorenne, studente nella scuola che dirigeva, finisce nei guai dirigente scolastico della provincia di Chieti posto dalla Polizia del capoluogo teatino agli arresti domiciliari.
In data odierna, la Seconda Sezione Reati contro la Persona di questa Squadra Mobile, ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Chieti,Andrea Di Berardino, nei confronti di un insegnante di 48 anni, attualmente Dirigente Scolastico di due Istituti di Scuola Secondaria di II grado della provincia teatina.
L’ordinanza è stata emessa in pieno accoglimento dell’attività di indagine esperita d’iniziativa da parte dalla Squadra Mobile di Chieti, e coordinata dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Chieti Maria
Domenica Ponziani. L’attività è stata intrapresa dopo la ricezione di una segnalazione che riguardava il predetto Preside per fatti verificatisi nel corso degli anni 2017 e 2018 quando lo stesso Dirigeva altro istituto scolastico, sempre del chietino, emergendo che, abusando dei poteri
connessi alla propria funzione, avrebbe compiuto ripetutamente atti sessuali con un proprio alunno minore degli anni 18. L’attività di indagine ha fatto emergere che il Dirigente Scolastico, dopo una conoscenza
nata su una chat di incontri, avendo scoperto che il giovane frequentava proprio lo stesso istituto del quale era Preside, avrebbe compiuto con lo stesso ripetuti atti sessuali sia all’interno della scuola, ove lo convocava pretestuosamente nel proprio ufficio, nonché conducendolo, sempre in
orario scolastico, presso una propria abitazione sita in altro Comune appositamente dedicata a tali incontri.
L’esito dell’attività di indagine, confortata anche dalle risultanze acquisite nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata agli inizi del corrente mese su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti, ha portato al sequestro di numeroso materiale informatico, e di altra natura, che ha pienamente riscontrato i fatti reato per i quali si procede. A seguito dell’esecuzione della Misura si è data rituale comunicazione alle istituzioni scolastiche per quanto di competenza.