Aumentate nel mese di dicembre le chiamate di aiuto al Centro antiviolenza dell’Aquila
L’AQUILA – Sono aumentate le richieste di aiuto nel mese di dicembre al centro antiviolenza dell’Aquila “Donatella Tellini” legato all’omonima associazione che gestisce anche la biblioteca delle donne e due case rifugio inaugurate il 25 novembre scorso.
Difficile dimostrare l’eventuale nesso causale con l’omicidio della 22enne Giulia Cecchettin, avvenuto a novembre, ma a dicembre la presidente Silvia Frezza e le operatrici del centro antiviolenza dell’Aquila hanno registrato un incremento del numero di chiamate da parte di giovani donne vittime di violenze psicologiche, fisiche, sessuali, economiche.
“E un altro picco ce lo aspettiamo subito dopo le feste natalizie, come succede ogni anno” spiega all’ANSA Valentina Cavallucci, operatrice del centro e tesoriera dell’associazione.
Sono 58 le nuove donne accolte nel 2023, oltre alle vittime arrivate negli anni precedenti che stanno proseguendo il percorso di emersione dalla situazione di violenza subita, nel centro intitolato a Tellini, insegnante aquilana scomparsa nel 2013, cofondatrice del centro stesso del capoluogo, nonché del consultorio Aied (Associazione italiana per l’educazione demografica), dell’associazione Donne TerreMutate e della Biblioteca delle Donne.
“Abbiamo ricevuto circa ottanta telefonate quest’anno, come pure l’anno scorso.