Autostrade A24 e A25. I Sindaci di Abruzzo e Lazio: «Solo merito della nostra battaglia se si è evitato il salasso del rincaro dei pedaggi»

La prima protesta dei Sindaci di Lazio e Abruzzo ben sei anni or sono

AVEZZANO – Evitare il caro pedaggi sulle autostrade di Abruzzo e Lazio, A24 e A25, è il risultato della sola lotta portata avanti in questi sei ani dal Comitato dei Sindaci e Amministratori di Abruzzo e Lazio.

Sono gli stessi sindaci e amministratori coinvolti a rivendicare il successo di questa battaglia che, come sottolineano, ha evitato un durissimo salasso a lavoratori e studenti delle due regioni.

Una precisazione necessaria, a quanto pare, visto e considerato che già c’è chi, probabilmente in vista delle elezioni regionali, prova ad accreditarsi tale risultato.

Non solo. Sindaci e Amministratori annunciano che, subito dopo le feste di fine anno, torneranno a chiedere l’immediata riattivazione del Tavolo al Ministero per riprendere il confronto sulle questioni di sicurezza e gestione delle due importanti arterie di collegamento fra Abruzzo e Lazio, fondamentali per crescita e sviluppo, soprattutto delle aree interne.

«I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il caro pedaggi e per la sicurezza della A24/A25, evidenziano come, per il sesto anno consecutivo, i propri cittadini non subiranno l’aumento delle tariffe autostradali rivendicando il risultato frutto di una battaglia iniziata il 3 gennaio 2018.

Al solo fine di allontanare i tentativi di chi vorrebbe arrogarsi il merito di questo, come di altri obiettivi raggiunti in questi anni – si afferma nel comunicato diffuso -, si ricorda che il 3 gennaio 2018, stanchi dell’ennesimo aumento delle tariffe autostradali, i Sindaci hanno fatto sentire la loro voce ottenendo, dapprima un dietro-front dell’allora governo con il ritorno ai pedaggi vigenti al 31 dicembre 2017, e poi, il blocco delle tariffe fino al 2032, evitando così un salasso totale di circa il 60%.

È stato un percorso difficile, in cui i Sindaci e gli Amministratori hanno tollerato di tuto, subendo molte umiliazioni, hanno manifestato davanti al Mit, al Parlamento, nei caselli autostradali, hanno incontrato cinque Ministri, ma non si sono mai arresi perché motivati da un unico obiettivo: la tutela dei loro cittadini e dei loro territori.

Consapevoli che la battaglia deve proseguire- sottolineano Sindaci e Amministratori -, sin dai primi giorni del nuovo anno i Sindaci e gli Amministratori torneranno a chiedere il ripristino del Tavolo Istituzionale presso il Mit e l’immediata adozione dei provvedimenti atti a garantire la sicurezza della A24/A25 attraverso l’adeguamento sismico in un’ottica di assoluta trasparenza e condivisione delle scelte con gli amministratori locali.

Nel ringraziare tutti coloro che, a diverso titolo hanno sostenuto e continueranno a sostenere questa battaglia – conclude la nota -, i Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo colgono l’occasione per rivolgere un doveroso ringraziamento agli organi di stampa per la disponibilità mostrata in tutti questi anni, fondamentale per una corretta informazione».

Una precisazione opportuna visto che, come noto, uno dei mestieri più frequentato in Italia e in Abruzzo come nel Lazio, è, per l’appunto, quello del “piantatore di bandierine”…