Avezzano. Ceglie (Pd): «Perché un dottore giudica le scelte religiose? Farebbe meglio ad occuparsi dei tanti problemi della Marsica…»

Giovanni Ceglie

AVEZZANO – I consiglieri regionali della Marsica si occupino della situazione della sanità e del lavoro nella loro zona e lascino perdere disquisizioni nazionali che meriterebbero ben altre e, soprattutto, più alte riflessioni. Questa la polemica, nemmeno tanto velata, che il segretario del circolo Pd di Avezzano, Giovanni Ceglie, muove contro Simone Angelosante, consigliere regionale leghista e Sindaco di Ovindoli, riguardo alla infelice frase su Facebook a commento della vicenda di Silvia Romano.

Ceglie, oltre a stigmatizzare quelle frasi, pone però il problema su come questo consigliere abbia trovato il tempo per occuparsi, maldestramente, della Romano, quando avrebbe decine di argomenti da sottoporre alla sua maggioranza per il bene dei cittadini marsicani.

Questa la nota del Segretario del Pd di Avezzano: «È veramente singolare notare che i pochissimi consiglieri regionali Marsicani anziché occuparsi dei tanti problemi che investono la Sanità, moltiplicati dalla pandemia in Abruzzo, pensano a dare giudizi che appartengono al pianeta religione piuttosto che alla politica.

Trattasi di un consigliere leghista marsicano, lo stesso salito alla ribalta della cronaca per aver accusato il Premier Conte di alto tradimento, causa MES, evocando per lui la fucilazione alle spalle. Eppure, un dottore, sindaco, consigliere Regionale Leghista ne avrebbe di problemi da affrontare soprattutto nella Marsica dove la ASL1 presenza una carenza di organico di mille unità, dove due ospedali territoriali, Tagliacozzo e Pescina hanno i PPI ancora chiusi dopo 3 mesi, in attesa di non si sa quale ordinanza. Si apre alla toelettatura dei cani ma non ai PPI. A L’Aquila il Sindaco ha imposto, con un’ordinanza, tamponi per tutti i cantieri impegnati nella ricostruzione. Per le imprese sì e per gli operatori Sanitari?

Chi si occupa del Servizio Pubblico di migliaia di operatori sanitari? Devono farsi il tampone o il test sierologici a proprie spese come già avvenuto tra qualcuno coscienzioso ad Avezzano? O il Tampone è responsabilità delle Istituzioni per gli esercizi Pubblici. Ma indipendentemente da chi deve occuparsene, dal momento che si processano 50 tamponi al giorno all’Aquila, fra quanti mesi le migliaia di operatori sanitari saranno mappati? Ricordo che abbiamo Ospedali territoriali a Sulmona, Avezzano, Tagliacozzo e Pescina (anche se gli ultimi due mutilati perché privi dei PPI) solo nella Marsica. Se si vuole mettere in sicurezza la Ripresa Economica chi mette in sicurezza la Sanità? E se ci sarà una riapertura totale o parziale per le attività commerciali ed industriali con la Fase 2, al ritmo di 50 tamponi al giorno, quando finiremo il controllo dei lavoratori? Si poteva sperare nell’avvio del nuovo ospedale di Avezzano ma se i 143 milioni per l’edilizia sanitaria abruzzese sono fermi a Roma, perché i ministeri non firmano, che speranze abbiamo? E di quanto aumenteranno le liste d’attesa che già prima della Pandemia erano di circa un anno? Con questi problemi da affrontare di cosa si va a preoccupare il dottore, sindaco, consigliere regionale? Come mai una cooperante rapita in Kenya, ed oggi liberata, si sia convertita all’Islam. Ed è strano che proprio un medico rifletta su tale situazione esistenziale, senza ricordarsi che proprio i medici hanno scoperto la Sindrome di Stoccolma». Il Segretario del PD di Avezzano Giovanni Ceglie.

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