Avezzano. Comitato di esercenti chiede al Commissario un incontro per parlare di tasse e di isola pedonale
AVEZZANO – Commercio e artigianato avezzanesi in difficoltà ma non immobili e privi di senza iniziativa.
Gli esercenti avezzanesi, infatti, hanno creato un gruppo per chiedere alcuni benefici, ancorché temporanei, al Comune di Avezzano. Si parla intanto di tasse ma anche di creare uno spazio, una sorta di isola pedonale, affinché, senza ulteriore carico per l’Amministrazione comunale, le persone e le famiglie possano andare a prendere un caffè o un gelato e poter stare all’aperto mantenendo il distanziamento sociale e obbedendo alle misure del Governo.
Richieste che riteniamo plausibili e motivate. I negozi e i locali pubblici avezzanesi, come un po’ in tutta Italia, sono chiusi da oltre un mese e ciò sta penalizzando le loro economie e le loro capacità di fare impresa. Non solo, ma c’è anche da considerare la possibile pesate ricaduta occupazionale che, per una città come questa, potrebbe essere devastante.
Questa la nota del nuovo gruppo di esercenti e commercianti di Avezzano: «Si è costituto un gruppo di esercenti pubblici (Avezzano 2.0) con l’intenzione di affrontare con il Commissario Prefettizio Mauro passerotti, il problema relativo alla riapertura dei suddetti esercizi pubblici. Temi che stanno a cuore del gruppo sono la Tosap, la Tari e soprattutto affrontare un discorso riguardante un’eventuale isola pedonale ove poter ampliare gli spazi all’aperto senza costi aggiuntivi, permettendo ai cittadini una consumazione all’aperto in perfetta sintonia con le regole che verranno dettate dal Presidente del Consiglio.
Invitiamo tutti gli esercenti pubblici ad unirsi al gruppo al fine di portare le proprie idee per cercare soluzioni ed idee costruttive per gli stessi è l’Amministrazione comunale. Insomma l’obiettivo è quello di creare una sinergia e una fattiva collaborazione con l’Amministrazione cercando di ricominciare a lavorare a differenza di come il governo si sia completamente dimenticato di loro. Il gruppo creatosi questo pomeriggio conta già diversi esercenti come Bakery Il Bignè, Soho Caffè, Vino di Sup, Conca D’Oro, Osteria Corrado, Pasticceria Carmignani, Gran Caffè, Pasticceria Olimpia, Yummy, Le Chevalier, Emily, Central Bar, Garibaldi Caffè, Art Beer, Postaccio, Sen6, Fragile drinking».
Nostra proposta ai proprietari dei locali: vista la situazione sospendere o allungare i tempi per il pagamento degli affitti
Ci permettiamo di aggiungere una nostra proposta che, per certi versi, è anche un appello. Questa esperienza della pandemia dovrebbe aver iniziato a farci riflettere sul valore della solidarietà e della comprensione reciproca. Valori messi da parte, nelle cantine dei nostri cuori e del nostro cervello, da qualche decennio e che, adesso, di fronte al comune pericolo, tutti stiamo piacevolmente riscoprendo. Sulla base di questi valori riteniamo che i proprietari dei locali possano, a loro volta, intervenire in favore di commercianti ed esercenti, sospendendo, riducendo o comunque, in qualsiasi forma si voglia, andando incontro a questi lavoratori che debbono comunque sostenere la spesa pesante dell’affitto mensile. Chi vuole può, ed è solo questione di sensibilità.