Avezzano. Comune Nuovo. Il Commissario Passerotti ricorre contro il “Lodo Irim”

Tre mesi fa l’Amministrazione fu condannata a pagare una differenza alle imprese di poco meno di due milioni di euro

AVEZZANO – Comune Nuovo, o Contratto di Quertiere 2, il Commissario non ci sta e appella la decisione del cosiddetto “Lodo Irim” in base al quale l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto pagare una differenza al consorzio di imprese che si aggiudicò l’appalto.

I fatti, in breve, risalgono al 2006 quando l’Amministrazione Floris fece il bando e avviò poi i lavori per la realizzazione del Comune Nuovo, quello che sorge, in poche parole, nella zona nord di Avezzano e che non è mai stato concluso. I lavori, infatti, procedettero molto a rilento e, come si ricorderà, fu anche sequestrata dalla magistratura per i procediment che si aprirono, uno invero è ancora in corso, sulla vicenda. Alla fine, in sostanza, la struttura non fu mai completata e nella zona nord di Avezzano è rimasto uno “scatolone di cemento e vetro” assolutamete inutile e discutibile anche da un punto di vista meramente estetico.

Tra un procedimento e l’altro, si decise di attivare il lodo di arbitrato sulla procedura Irim, dal nome del consorzio di imprese che vinse l’appalto. Lodo che, a gennaio scorso, si è concuso con una brutta tegola per il Comune di Avezzano chiamato, in parole semplici, a versare all’Irim una somma, a titolo di differenza e compensazione per il lavoro fatto, di poco inferiore ai due milioni di euro. Altro denaro, che si andrebbe ad aggiungere al già tanto sborsato, senza avere assolutamente nulla in cambio.

Il Commissario Mauro Passerotti

Ora, contro questa decisione, il Commissario Prefettizio Mauro Passerotti ha deciso di proporre appello anche e tutela e salvaguardia del buon funzionamento dell’ente comunale. “Per opportuna informazione – si legge nella breve nota diffusa da Palazzo di Città – si comunica che, previo incarico conferito quale legale rappresentante dell’ente agli avvocati Giorgio Sucapane del  Foro di Avezzano e  Raffaele Marciano del Foro di Nola, con atto di appello notificato il 19 febbraio 2020 è stata proposta impugnazione avverso il lodo arbitrale relativo alla controversia con IRIM Srl. L’atto di appello – prosegue Passerotti – è  stato depositato presso la Corte d’Appello dell’Aquila il successivo 24 febbraio 2020 ed è stato rubricato al n. 213/2020 del Registro Generale Affari Contenziosi, con udienza- conclude – di comparizione fissata per il 23 giugno 2020”.

Non resta che attendere e sperare che alla fine si riesca a trovare una soluzione che impedisca un nuovo esborso di denaro pubblico e, soprattutto, di poter utilizzare in qualche modo, al di là delle promesse elettorali, quel brutto “scatolone di cemento e vetro” che attualmente troneggia nella zona nord di Avezzano, monumento all’inefficienza e allo spreco.

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