Avezzano. Di Cintio (Psi): “Riqualificare il Cupello e Castelnuovo”

Due proposte elaborate dal coordinatore marsicano dei socialisti

AVEZZANO – La riqualificazione della città intesa come recupero di spazi, attualmente preda del degrado e dell’abbandono, e favorire la ripresa della socialità vera al posto di quella… virtuale. Con questa filosofia l’ingegnere Sergio di Cintio, coordinatore marsicano del Partito Socialista, ha cercato di dare risposte agli abitanti di due zone importanti del capoluogo marsicano. Si tratta del quartiere Cupello, zona storica della città, e della frazione di Castelnuovo, troppo spesso al centro di mille promesse puntualmente, fino ad ora, disattese.

I residenti del Cupello hanno chiesto a Di Cintio di farsi promotore di una soluzione per risolvere la questione della impraticabilità e pericolosità del trafficato tratto di strada fra via Mascagni e via Paganini, in passato punto noto per i tanti incidenti spesso anche gravi.

Via Mascagni ad Avezzano

D: Quali sono le soluzioni che ha pensato per questa zona di Avezzano?

Di Cintio: “Dopo aver ricevuto l’incarico da parte di 30 firmatari per Via Mascagni ho protocollato una proposta per la risoluzione del problema che ho potuto constatare direttamente. I residenti in Avezzano, Via P. Mascagni, a conseguenza dello stato dissestato e della noncuranza, di una porzione del tratto di strada di proprietà del Comune di Avezzano, Via Mascagni incrocio con Via N. Paganini, mi hanno chiesto di trovare una soluzione dopo le molteplici richieste che però miravano alla realizzazione della strada per intero, che da nove anni si trova senza un’urbanizzazione adeguata e quindi priva di asfalto, raccolta acqua piovana e illuminazione. Strada prevista nel PRG. Visto l’iter burocratico amministrativo, che deve avere anche una piena volontà da parte dell’Amministrazione, le condizioni di scarsa sicurezza in cui versa e il peggioramento, nel periodo invernale, a causa del mal tempo, ho proposto la depolverizzazione  come manutenzione ordinaria stradale, del tratto di strada di proprietà del Comune di Avezzano. L’intervento, a costi contenuti e al ridotto impatto ambientale, ha lo scopo di eliminare la polvere migliorando la regolarità, l’aderenza, l’impermeabilità e garantisce un elevato livello di tutela ambientale. Il ripristino immediato, deve essere fatto prima della stagione invernale in modo da tutelare la sicurezza dei residenti e dei fruitori di tale tratto stradale.  Facendo un’analisi più larga sulla zona Cupello mi sono soffermato sullo stato di abbandono, l’impressione che ho avuto è quella di “quartiere dormitorio” dove non vi sono più Scuole, Asili, parchi e piccole piazze per l’aggregazione di adulti e bambini, e ancor di più mi preoccupano le condizioni dell’ex ferrovia dello zuccherificio ridotta a “discarica a cielo aperto”.

Altra visuale di Via Mascagni

D: Castelnuovo, ingegnere Di Cintio, ha tanti problemi, quali sono le emergenze evidenziate dai residenti?

Di Cintio: “Ben 35 firmatari per la frazione avezzanese di Castelnuovo, mi hanno posto problemi riguardanti la riqualificazione di alcuni punti del paese importanti per loro. A tal proposito mi sono fatto promotore della richiesta per il ripristino dello storico fontanile in via D’Elia, utilizzato da oltre 30 anni dai residenti e dai fruitori del sentiero, per attività sportiva e ludica. Tale ripristino si rende necessario in quanto unico punto ad acqua potabile, gli altri due presenti nella Frazione erogano acqua sorgiva e pertanto non controllata. Anche a Castelnuovo, facendomi una chiacchierata più ampia con i residenti, lamentano disservizi ben più grandi, ho preso come impegno di farmi promotore anche di queste tematiche cercando di trovare soluzioni nell’immediato”.

Il Fontanile di Castelnuovo

D: In questo suo confronto diretto con i cittadini, quali sono le emergenze che ha evidenziato e alle quali ha deciso di dedicare il suo impegno politico?

Di Cintio: “Ho sempre pensato che la priorità, per lo sviluppo delle città, deve essere posta ai bambini, sono loro il vero futuro, gli ambienti e gli spazi devono essere pensati e realizzati tenendo presenti le persone più deboli. La città e l’urbanistica devono fornire un ambiente adatto ad ogni fase della vita e della crescita, dall’infanzia alla vecchiaia”.

Una città a misura di cittadino, secondo Di Cintio, e non di amministratore, che risponda alle esigenze moderne e complesse di chi vive in zone ad alto tasso di urbanizzazione come città di media dimensione come Avezzano.

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